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Da prima a ultima, tutto in un anno: -17 da Palladino, ecco com'è cambiato il mondo Fiorentina in dodici mesiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024
Oggi alle 10:00Copertina
di Alessandro Di Nardo
per Firenzeviola.it

Da prima a ultima, tutto in un anno: -17 da Palladino, ecco com'è cambiato il mondo Fiorentina in dodici mesi

La nostalgia è una belva pericolosa, ti sussurra all'orecchio spesso in corrispondenza di date, eventi, momenti difficili. Ed eccoci qua, l'11 novembre 2025, a riguardare per colpa di Google foto cosa facevamo un anno fa: domenica 10 novembre 2024, 366 giorni fa per la precisione, Fiorentina-Hellas Verona 3-1, tripletta di Moise Kean, la Viola è prima in classifica (per qualche ora, prima dell'1-1 tra Inter e Napoli). 

Le immagini di quella giornata, di un Moise Kean in versione mostro finale, con un gol d'arroganza fisica sconcertante per il tris a tempo scaduto, dei tanti sorrisi e di uno stadio sempre mezzo diroccato ma almeno pieno per quanto possibile, sono ancora più ingiallite. Avanti veloce: Kean un anno dopo ha fatto un album e un singolo in più, ma sembra aver perso i poteri ed è fermo a un centro in stagione; due dei mattatori di quel pomeriggio hanno cambiato 'vita', in maniera diversa, per Edoardo Bove una lunga pausa forzata, in attesa di capire se e come potrà tornare a giocare, mentre Yacine Adli gioca all'Al Shabab ed è tredicesimo in Saudi Pro League, il Franchi è sempre più un cantiere e sempre più vuoto e inanimato, mentre il timoniere di quel gruppo è in procinto di sedersi sulla panchina dell'Atalanta. La nostalgia, dicevamo: perché son spuntati come bolle i video di quell'uomo, Raffaele Palladino, con in sottofondo le canzoni di Gazzelle, il magone e l'emozione a vedere un'età dell'oro che, come sempre, luccica di più adesso che è lontana.

Di questo periodo la Fiorentina era in piena striscia da record, le otto vittorie in campionato, un meccanismo perfetto che poi si incepperà a dicembre. Adesso ha -17 punti rispetto a quel periodo, è ultima. Un testa-coda allo specchio, col riflesso di ciò che si era a infestare i sogni e quell'allenatore, prima ripudiato (da parte della tifoseria, non tutti ma chi c'era in quel Fiorentina-Bologna del maggio scorso, ultima vittoria dei viola in campionato, si ricorda striscioni e cori di contestazione nei confronti della guida tecnica) poi rimpianto fino all'ossessione, richiamato dai suoi stessi calciatori. Qualcuno lo chiama Karma, anche se per i tifosi viola c'è da sperare che questo concetto non esista, anche guardando il calendario e la sfida in programma a Bergamo fra meno di tre settimane. Atalanta-Fiorentina in programma il 30 novembre prossimo. A quasi un anno esatto (era il primo dicembre 2024) da quando la luce sull'era Palladino si spense, quel Fiorentina-Inter, la sera del malore di Bove. Sembra passata una vita, in mezzo è cambiato tutto, son rimaste le emozioni a distorcere anche un giudizio che a maggio aveva fatto sì che lo stesso Palladino non fosse rimpianto da nessuno. E invece in tanti rimangono adesso con i ricordi che spuntano dal cloud, con un -17 che fa riflettere e un ultimo posto che fa paura. E con qualche pezzo di Gazzelle che suona in sottofondo. 

Consigliamo in questo caso 'Non sei tu', che fa: "E che ne sanno gli altri. Di quando ridevamo come matti. E che ne sanno gli altri. Di quando correvamo come pazzi"