I sogni in Viola, gli sfottò e gli amici di una vita: il viaggio nella Firenze di Spalletti
Su La Gazzetta dello Sport è possibile leggere un articolo con qualche curiosità sulla “Firenze di Spalletti” tra passato e presente. Proprio a Firenze Luciano ha mosso i primi passi da calciatore, nel settore giovanile della Fiorentina. Scortato e protetto dal fratello-idolo Marcello, per diversi anni il piccolo Luciano fa la spola tra Empoli e il capoluogo toscano, lui che arriva dalla piccola Sovigliana, frazione del Comune di Vinci. A Firenze il primo Spalletti fa anche il raccattapalle e osserva sognante. Oggi il tecnico bianconero a Firenze ha una casa in centro e si vede ancora spesso con un gruppo di amici stretti, tifosi viola, dal gruppo di Avane a quello delle “galline del Cioni”.
Fa sorridere, poi, che uno dei suoi ristoranti preferiti in città sia la trattoria “I 13 gobbi”. Chiaramente con il popolo fiorentino non è sempre stato amore immacolato e da questo punto di vista va ricordato lo sfogo dei tempi del Napoli, quando spiegando il bisticcio con un tifoso dichiarò che “ogni volta che vengo a Firenze è così”, alludendo a continui insulti dagli spalti. Una piccola eccezione per un feeling che tra Spalletti e la Viola non è però mai scemato. Di recente ha confessato che allenare la Fiorentina è una cosa a cui penserà prima di smettere.








