Vanoli elogia Fortini ma teme le fatiche dell’U21: con Gosens out, è ballottaggio aperto con Parisi
Ieri in conferenza stampa a due giorni da Fiorentina-Juventus, Paolo Vanoli ha tracciato il quadro delle condizioni della sua squadra con la consueta franchezza: “Gosens ha lavorato a parte, non ci sarà sabato. Ma sta facendo un buon lavoro. I nazionali sono rientrati ieri e i giovani dell’Under-21 hanno giocato su un campo pesante”. Parole che raccontano, più di ogni altra cosa, una preparazione segnata da valutazioni dell’ultima ora, soprattutto sulla fascia sinistra. L’assenza di Gosens apre infatti un ballottaggio netto. Da una parte c’è Fortini, reduce dalla convocazione e dagli impegni con l’Italia Under-21.
Vanoli lo ha pubblicamente elogiato — “Mi è piaciuto” ha dichiarato riferendosi alla sua prova da terzino in maglia azzurra — segnale evidente di quanto il giovane esterno sia considerato in crescita e pienamente dentro al progetto tecnico. Dall’altra parte, però, pesa quel dettaglio sottolineato con cura dal tecnico: novanta minuti disputati su un campo pesante e il rientro soltanto ieri agli ordini dello staff viola. Elementi che, alla vigilia di un match così dispendioso, non possono essere ignorati. E allora ecco che in questi piccoli dubbi potrebbe prendere forza la candidatura di Fabiano Parisi.
L’ex Empoli ha lavorato al Viola Park per l’intera sosta, potendo così svolgere due settimane complete di allenamenti senza interruzioni né viaggi. Un vantaggio non da poco in termini di brillantezza fisica e continuità di lavoro. Vanoli non ha sciolto il dubbio e probabilmente non lo farà fino a poche ore dalla partita. La scelta sarà una sintesi tra il segnale di fiducia verso chi è rientrato dalla Nazionale e la necessità di presentarsi al meglio contro una Juventus in ascesa. L’unica certezza, al momento, è che la Fiorentina dovrà farlo senza Gosens, affidandosi al lavoro quotidiano e alle soluzioni che queste settimane di sosta hanno permesso di costruire.








