Gudmundsson primo per km percorsi contro il Sassuolo. Un dato da cui ripartire
I giocatori della Fiorentina continuano a essere sul banco degli imputati per la prestazione assolutamente negativa mostrata contro il Sassuolo. Una delle prestazioni più divisive è stata quella di Albert Gudmundsson, sia per le dichiarazioni di Vanoli sul rigore non calciato poi smentite sui social dallo stesso numero 10, sia per il rendimento in campo nel corso dell'intera partita di Reggio Emilia.
Il report della Lega Calcio riporta intanto un dato che abbastanza curioso, ovvero quello relativo ai chilometri percorsi dai giocatori viola nel corso del match contro i neroverdi. In cima alla lista infatti, figura proprio Gudmundsson con 11,547 km totali percorsi. Poco più di Mandragora secondo con 11,435 km (terzo posto Comuzzo con 11,091 km n.d.r.). L'islandese in effetti, soprattutto nella parte finale di gara quando si è allargato molto sulla sinistra alla ricerca della giocata, è sembrato uno dei pochi che ha provato davvero a riaprire una partita già persa. Ha chiesto palla, ha provato la giocata, ha crossato per i compagni al centro. Il problema è che come spesso accade per coloro che ci provano in queste situazioni, predicava nel deserto.
Le dichiarazioni post gara sull'episodio del rigore sicuramente non aiuteranno lui e Vanoli a creare una rapporto consolidato, ma quello che è necessario chiedere a entrambi è di lasciar perdere qualsiasi eventuale incomprensione per ripartire da un connubio che deve aiutare la squadra a venire fuori da questa tragedia sportiva. Gudmundsson è una delle poche armi a disposizione del tecnico e deve essere sfruttata come tale.






