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Cosenza sorprendente, ma Gori lo è di più. Il bomber della Fiorentina punta alla consacrazioneTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 28 ottobre 2021, 13:49Serie B
di Luca Bargellini

Cosenza sorprendente, ma Gori lo è di più. Il bomber della Fiorentina punta alla consacrazione

Se qualcuno, in quel di Cosenza, avesse ipotizzato che dopo dieci giornate di campionato la squadra affidata a Marco Zaffaroni, dopo una riammissione in extremis in Serie B, avesse già messo in cascina 14 punti, ottenendo anche vittorie di prestigio come quelle contro il Crotone lo scorso anno in Serie A o la Ternana dominatrice assoluta del precedente campionato di Serie C, probabilmente si sarebbe sentito dare del pazzo.

Squadra nata nelle difficoltà - La formazione calabrese, contro ogni pronostico cartaceo degli scorsi mesi, ha subito trovato un'identità precisa. Questo grazie al lavoro di un tecnico come Zaffaroni che, scelto il Chievo salvo poi doverlo salutare causa fallimento, si è calato immediatamente in una missione definita, appunto, impossibile. Di fronte a queste difficoltà il gruppo costruito dal ds Roberto Goretti e dal presidente Edoardo Guarascio si è cementato. I problemi hanno accelerato, evidentemente, quel processo di crescita collettiva che fa tutta la differenza del mondo fra una squadra e un gruppo di atleti.


Gabriele Gori, la sorpresa - In tutto questo anche i singoli ne hanno giovato. Uno su tutti: Gabriele Gori. L'attaccante, prelevato in prestito dalla Fiorentina, al momento del suo arrivo ai Lupi era impossibile da considerare come una certezza, uno di quei giocatori su cui fare affidamento ad occhi chiusi. A dare questa visione delle cose erano i numeri delle precedenti stagioni fra i pro dell'attaccante fiorentino.
Dal campionato 2018/2019, il primo dopo l'addio al settore giovanile viola, Gori divise il suo impegno tra Foggia e Livorno, con un bottino complessivo di 3 gol in amaranto e un assist con i rossoneri. La stagione successiva ecco la scelta di scendere in Serie C con l'Arezzo portando a casa il suo exploit (per adesso) in carriera con nove reti e due assist in 21 presenze. Lo scorso anno, infine, la stagione a Vicenza ha dato al centravanti la conferma di potersela giocare anche in cadetteria, ma i tre soli centri in stagione avevano sollevato qualche dubbio circa la sua prolificità. Almeno fino a questo campionato. In appena dieci presenze, infatti, il classe 1999 ha messo a referto cinque gol (sugli 11 totali) e due assist, avvicinandosi molto al bottino complessivo dell'annata di Arezzo.

E adesso? - Un rendimento, quello messo in mostra in Calabria, che ha fatto felice anche la Fiorentina. Tanto che qualcuno a Firenze ha iniziato a ipotizzare un rientro alla base per Gori in caso di cessione di Vlahovic nel mercato di gennaio.
Una scelta, questa, pericolosa da ambo le parti: sia per i Viola che se saranno costretti a salutare il serbo non potranno pensare di affidarsi (anche se in coabitazione con una punta più esperta) ad un giocatore che ha ancora necessità di crescere, sia per lo stesso Gori che ha il diritto e il dovere di dimostrare che queste prime dieci giornate di campionato non sono state un semplice fuoco di paglia.