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Fiorentina, Pradè: "La contestazione è giusta. Dimissioni? Ora direi cose stupide"
Daniele Pradé, direttore sportivo viola, è presente in conferenza stampa al termine di Milan-Fiorentina.
Segui in diretta le sue dichiarazioni con il live testuale su TMW.
Qual è la vostra posizione sull'arbitraggio?
"Sceneggiata brutta, rigore scandaloso. Che sceneggiata doveva fare Ranieri sul colpo che ha subito da Fofana? Rigore veramente scandaloso. Scandaloro pure che il Var richiami l'arbitro, quando deve essere richiamato solo in caso di grave errore in area di rigore. La squadra ci ha messo tutto. Siamo amareggiati, delusi, incazzati".
La posizione di Pioli.
"L'unica persona che ci può tirare fuori da questa situazione è Stefano: lo abbiamo scelto e voluto. Se c'è una persona che deve essere cacciata o che si deve dimettere sono solo io. Ho avuto a disposizione più di 90 milioni per fare il mercato. Sono dispiaciuto per la famiglia Commisso e per tutti i tifosi. Il responsabile sono solo io. Il tempo darà ragione a questa squadra. Da domani c'è da pensare alla Conference. Poi è Pioli che deve capire cosa c'è che non va. Oggi buona parita, compatta, preso gol in 10 e su un rigore inesistente".
Dimissioni?
"A caldo direi solo cose stupide. Ho già detto che se c'è una persona da cacciare quello devo essere io. La contestazione è giusta nei miei riguardi, perché con quello che ho speso la squadra non può stare in quella posizione e la colpa è del direttore sportivo".
Cosa ha sbagliato?
"C'è un insieme di cose. Stasera qua c'erano 71500 spettatori e noi non riusciamo a mettere una soluzione alla questione stadio. Quello che ci sta succedendo con lo stadio è una cosa brutta".
Ha già parlato con gli arbitri?
"Cosa dovrei dire adesso? Sarei gentile ora? Meglio non andarci".
C'è timore per lottare per la salvezza?
"Troppo presto dai. Certo, le aspettative erano diversi. Quello che è mancato in questi anni è un trofeo, perché abbiamo fatto tre finali".
Vi siete dati un tempo?
"La partita era stata preparata in un modo giusto. Eravamo in partita, fortemente. Non è stata una Fiorentina spettacolare, ma quello che contava era il risultato, che è ossigeno. Oggi perché mi devo incazzare coi calciatori? Tutti hanno fatto il proprio dovere".
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