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Il Milan vola in testa alla classifica, la Fiorentina sprofonda. E Pradè non esclude le dimissioni
Il Milan soffre, non brilla, ma alla fine vince 2-1 in rimonta contro la Fiorentina e si prende la vetta della classifica. Dopo il vantaggio iniziale di Gosens, è Leao con una doppietta a prendersi la scena e a rimontare da solo i viola. Il portoghese è l'MVP della sfida, mentre stecca Maignan, che non risulta impeccabile sul gol. Nelle fila ospiti delude Kean, lasciato troppo solo e spesso anticipato da Gabbia.
Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, ha esultato così in conferenza: "Essere in testa è sempre bello. Vuol dire che sei più lontano dal quinto posto. Hai un obiettivo diverso. Devi mantenere il vantaggio sul quinto posto. Non bisogna perdere di vista quello. Questo è il momento del campionato in cui si spezza la classifica, sono importanti le vittorie. Al di là delle assenze, abbiamo fatto una bella partita. A calcio si vince con umiltà quando non hai la palla. Perché se sei umile, sei più cattivo quando ce l'hai". Due battute anche sul rigore: "Non l'ho visto. Una volta te li danno a favore, una volta te li danno contro. Il Var è una situazione soggettiva, quindi bisogna accettarlo. Poi va sempre così".
Stefano Pioli, tecnico della Fiorentina, intervenuto in conferenza stampa, ha recriminato per il rigore del 2-1: "Ho detto cosa pensavo all'arbitro, ovvero che secondo me non è rigore e queste situazioni non fanno bene. Così incitiamo i giocatori a mettersi le mani in faccia e buttarsi a terra. Anche fuori dall'area. Mani in faccia e fischia sempre. Rimane però che siamo ultimi e abbiamo perso ancora. Dobbiamo cercare di fare meglio. Abbiamo fatto ciò che dovevamo, soffrendo quando dovevamo. Gli episodi continuano a punirci. Anche sul primo gol non siamo stati fortunati, eravamo in 10, ci ha disunito. Bisogna far meglio".
Parole forti anche quelle di Daniele Pradè, direttore sportivo dei viola: "L'unica persona che ci può tirare fuori da questa situazione è Stefano: lo abbiamo scelto e voluto. Se c'è una persona che deve essere cacciata o che si deve dimettere sono solo io. Ho avuto a disposizione più di 90 milioni per fare il mercato. Sono dispiaciuto per la famiglia Commisso e per tutti i tifosi. Il responsabile sono solo io. Il tempo darà ragione a questa squadra. Dimissioni? A caldo direi solo cose stupide. Ho già detto che se c'è una persona da cacciare quello devo essere io. La contestazione è giusta nei miei riguardi, perché con quello che ho speso la squadra non può stare in quella posizione e la colpa è del direttore sportivo". Il ds se la prende anche con l'arbitro: "Sceneggiata brutta, rigore scandaloso. Che sceneggiata doveva fare Ranieri sul colpo che ha subito da Fofana? Rigore veramente scandaloso. Scandaloso pure che il Var richiami l'arbitro, quando deve essere richiamato solo in caso di grave errore in area di rigore".
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