tmw / fiorentina / Serie A
Mainz-Fiorentina 2-1, le pagelle: Kean, ingresso inaccettabile. Piccoli troppo sprecone
Risultato finale: Mainz-Fiorentina 2-1
MAINZ (A cura di Paolo Lora Lamia)
Zentner 6 - Si oppone una volta a Piccoli, più per demeriti dell'attaccante che per meriti suoi. Graziato in un'altra occasione dall'attaccante ex Cagliari, può fare poco invece sulla stoccata di Sohm che porta avanti i toscani.
Potulski 6 - Del trio difensivo del Mainz è l'elemento che si fa apprezzare un po' di più, quantomeno per aver evitato il raddoppio di Fazzini poco prima dell'intervallo. Meno sollecitato nella ripresa.
Da Costa 5 - A un gran da fare contro Piccoli, uscendo spesso sconfitto dal duello con il centravanti che per fortuna del Mainz non è eccessivamente freddo sotto porta. Spicca in negativo, però, per l'errore in appoggio che propizia lo 0-1 di Sohm.
Kohr 5,5 - Il gol che sblocca il punteggio arriva nella sua zona di competenza. Partita al di sotto della sufficienza, con poche giocate difensive degne di nota.
Mwene 5 - Pomeriggio decisamente complicato, avendo come avversario un Fortini intraprendente. Non a caso, la sua gara dura solo un tempo. Dal 46' Widmer 5,5 - L'ex Udinese va ad agire a sinistra, dove deve fronteggiare un Dodò in crescita rispetto alla prima frazione di gioco e che gli crea più di un grattacapo.
Amiri 6,5 - L'ex Genoa è uno dei migliori in campo, certamente per la continuità della sua prestazione nell'arco dei 90 minuti. Cerca sempre di accendere la manovra offensiva. Dall'81' Boving sv.
Maloney 5 - Prova anonima in mezzo al campo, dove il trio viola detta legge. Henriksen gli concede un quarto d'ora anche nel secondo tempo, ma la sua prova non migliora. Dal 60' Sano 6,5 - Con lui in campo, la mediana del Mainz acquista nuova verve. Grande protagonista nell'azione del 2-1, dato che riconquista palla e poi serve un cross al bacio per Lee.
Kawasaki 6,5 - Regge discretamente bene il duello con Dodò, costringendolo sulla difensiva soprattutto in avvio e non soffrendo eccessivamente le sue sgroppate. Dal 46' passa a sinistra, mantenendosi su un buonissimo livello.
Nebel 5,5 - Pochi spunti sul fronte destro dell'attacco. Opaco sia in rifinitura che in fase conclusiva. Dal 65' Hollerback 7 - Vero e proprio deus ex machina del Mainz: al primo pallone toccato, riporta il punteggio in parità.
Weiper 5,5 - Un colpo di testa che non crea eccessivi patemi a Martinelli e poco altro da parte del riferimento avanzato di Henriksen.
Sieb 5,5 - L'avvio sembra promettente, ma con il passare dei minuti viene limitato al meglio dalla difesa viola. Dal 60' Lee 7,5 - L'uomo del match. Sua l'imbucata per la rete di Hollerback che vale il pareggio così come, all'ultimo minuto di recupero, il colpo di testa vincente che vale 3 punti.
Bo Henriksen 7 - Primo tempo da dimenticare, in cui i suoi vengono graziati dai viola in un paio di casi. Molto meglio nella seconda frazione di gioco, anche - se non soprattutto - per le sue mosse dalla panchina. I gol della rimonta hanno infatti come protagonisti i subentrati
FIORENTINA (A cura di Niccolò Righi)
Martinelli 6 - Al debutto in stagione, gli bastano 9 minuti per togliersi la ruggine dai guantoni rispondendo presente al colpo di testa di Weiper. Incolpevole in entrambi i gol dei tedeschi.
Pongracic 5 - Lascia entrare con troppa superficialità Sieb in area dopo pochi minuti ma nel primo tempo non ha grossi grattacapi. In occasione del gol, però, prima tiene in gioco gli attaccanti del Mainz, poi svirgola clamorosamente la palla che finisce sui piedi di Hollerbach. Non va meglio nel raddoppio di Lee, facendosi trovare completamente fuori posizione.
Pablo Marì 6 - Sempre attento nel cuore dell'area, mettendo fuori i cross insidiosi che arrivano dalle corsie esterne. Non del tutto incolpevole in occasione del pari, ma dei tre dietro è il migliore. Dal 69'Comuzzo 5,5 - Galloppa lo lancia nella mischia dopo il gol del tedeschi, ma prima sbaglia completamente un appoggio a Martinelli, poi si lascia anticipare da Lee.
Ranieri 5,5 - Dopo un buon primo tempo, la prima leziosità nella ripresa costa cara alla squadra. Sul tacco del capitano viola nasce infatti il contropiede che porta Hollerbach a pareggiare.
Dodo 6,5 - Nei primi minuti soffre un po' il pressing degli avversari. Cresce alla distanza e dai suoi piedi nascono due bei coast to coast sui quali Fazzini prima trova la deviazione degli avversari, poi la respinta sfortunata di Piccoli. Preciso a scodellare sulla testa di Kean che spreca a pochi passi.
Sohm 6,5 - Forse il più rigenerato dalla 'cura Galloppa'. Trova il primo gol con la maglia della Fiorentina con un gran destro dal limite ma in generale si fa vedere in entrambe le fasi. Dal 86' Fagioli s.v
Nicolussi Caviglia 6 - Innesca Piccoli nell'occasione che porta al gol del vantaggio dei viola. Mette ordine a centrocampo e detta i giri ai compagni.
Ndour 6 - Il bomber viola della Conference League resta a secco alla Mewa Arena, dove lo si vede più in fase difensiva che in fase offensiva. Dal 60' Mandragora 5,5 - Prova a portare la sua esperienza nell'ultima mezz'ora ma ci riesce a intermittenza.
Fortini 6 - Sulla sinistra è un motorino che mette una gran dose di abnegazione anche negli errori. Piccoli gli è in debito di un assist, dopo il classe 2006 lo mette davanti al portiere avversario al termine di un gran contropiede. Cala nella ripresa.
Fazzini 5,5 - Prova a fare il regista offensivo della squadra ma nel primo tempo lo si vede poco. Ha sui piedi la palla del possibile 2-0 ma vede schermarsi il tiro da un provvidenziale Potulski. Nella ripresa ci riprova dopo pochi minuti ma colpisce in pieno Piccoli.
Piccoli 5 - Bella sponda per Sohm in occasione del gol ma è sprecone pochi minuti dopo in due occasioni che avrebbero potuto portarlo a raddoppiare. Solita dose di grinta e lotta contro la difesa tedesca, ma non basta ed è il primo a lasciare il campo. Ci sono 27 milioni di motivi per cui l'ex Cagliari non può permettersi di sbagliare certe occasioni. Dal 60' Kean 5 - Dovrebbe essere l'uomo che cambia la partita, ma lui in partita non ci entra mai. Spreca un bel suggerimento di Dodo. E non è l'unica volta che accade nelle ultime partite. Ingresso inaccettabile per un campione come lui.
Galloppa 5,5 - Le scelte della sua prima (e unica?) Fiorentina non sono molto diverse rispetto a quelle di Pioli, ma in campo la squadra per un'ora sembra più libera di testa e maggiormente attenta. I cambi però anziché portare freschezza spengono la Fiorentina, che prima prende gol alla prima disattenzione, e poi subisce la rimonta in pieno recupero.
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano






