La Roma ritrova il sorriso in Europa: Soulé-Pellegrini, Gasperini batte i Rangers ad Ibrox
Ok, l'avversario non è esageratamente forte. Anzi, i Rangers visti ad Ibrox valgono poco in più dei punti che hanno in classifica (zero). Ma la Roma a Glasgow ritrova il sorriso, lo ritrova in Europa dopo due sconfitte consecutive e in generale dopo la sconfitta col Milan in campionato. E la sensazione è che Gian Piero Gasperini può scrivere una bella storia nella Capitale. Magari anche in Europa League. Pellegrini e Soulé valgono il 2-0 ai Rangers. E ora i punti in classifica sono sei.
La prima volta di Soulé in Europa
Prima fase di studio. Nei primissimi minuti i Rangers arrivano un paio di volte sul fondo, senza però impensierire con i traversoni la retroguardia giallorossa. Poi è la Roma che comincia a prendere campo e al 13' arriva la rete del vantaggio di Matias Soulé. Sugli sviluppi del corner calciato da Pellegrini, la spizza verso il secondo palo Cristante per il tap-in vincente del trequartista argentino, di testa, al suo primo gol in Europa. Passano i capitolini e assorbono bene anche la mini-reazione dei Rangers, con l'unica palla gol di marca scozzese che arriva con un tiro da fuori di Chermiti, terminato a lato.
Pellegrini, gol europeo un anno dopo
Col passare dei minuti, però, continua a farsi preferire la Roma. Soulé impegna Butland con un sinistro velenoso dal limite e subito dopo fa lo stesso Hermoso, di testa su sviluppi d'angolo, spedendo però fuori. Anche Cristante, tra i migliori del primo tempo, tenta la gioia personale ma non riesce a inquadrare lo specchio. Il 2-0, però, arriva comunque. La firma è di Pellegrini, ma una buona parte del merito è di Dovbyk: su lancio di Mancini l'ucraino fa un ottimo lavoro di sponda e confeziona un cioccolatino per il numero 7 giallorosso, il cui destro dal limite è chirurgico e termina all'angolino. Il raddoppio è meritato e fa giocare sul velluto la formazione di Gasperini, anche se i Rangers non demordono e restano in partita. La prima frazione di gioco si chiude comunque sullo 0-2.
I Rangers ci provano, la Roma amministra
Dopo il giro di boa la Roma esce dagli spogliatoi con un fare meno aggressivo. Come se inconsciamente la squadra si fosse rilassata. Gasperini se ne accorge, si arrabbia quando i Rangers si fanno pericolosi con Raskin e Moore nel primo quarto d'ora, va su tutte le furie sull'occasione di Chermiti poco dopo. Allora comincia a mettere mano alla panchina, mette dentro El Shaarawy e Manu Koné e le forze sembrano tornare a tutti. Al 69' il 3-0 è vicino, ma Celik da due passi colpisce un po' con la coscia e un po' col ginocchio, divorandoselo. Tavernier, da buon leader, prova a tenere i Rangers dentro la partita. Mette qualche brivido alla Roma, che non è più come quella del primo tempo, ma comunque non rischia granché. Fino al 90', quando l'arbitro fischia tre volte. E la Roma ritrova il sorriso in Europa.











