Le curiosità della quarta giornata, Udinese incredibilmente prima
Si torna in campo dopo la sosta per le Nazionali in Europa e non. Il regalo più grande se lo fa l'Udinese, prima solitaria in classifica. Tre vittorie, un pareggio e nessuna sconfitta, totale 10 punti. Friulani che segnano e giocano pure bene con la stella Thauvin. Tredici anni fa l'ultima volta che i bianconeri sono stati in vetta alla graduatoria. La quarta giornata ha fatto registrare
La trasferta per l'Inter non è mai una passeggiata di salute. Dopo Genova anche a Monza non va oltre al pareggio. Ma se contro il Genoa il segno i s è arrivato in rimonta all'ultimo minuto, questa volta sono stati i nerazzurri a dover recuperare. Tutto negli ultimi dieci minuti con Dani Mota a far esplodere i brianzoli ed il difensore Dunfries a regalargli il pareggio. Questa volta nessuna rete per Thuram.
Finalmente Milan! Sono bastati trenta minuti per m dare k.o. un Venezia che obiettivamente ha fatto poco per provare a portare a casa almeno un punto. In pratica la gara si è chiusa dopo un paio di giri di lancette di orologio usando giungeva la prima rete con un Theo Hernandez che ha voluto dare un calcio alle recenti polemiche in casa lombarda. Per mister Fonseca un successo che però non deve far pensare che tutti i mali rossoneri siano svaniti. Il Venezia davvero si è dimostrato poca cosa dinnanzi i meneghini.
Dal febbraio 2023 il Napoli non vinceva tre gare di fila. Dopo la caduta di Verona, i partenopei hanno rialzato la testa alla grande. A Cagliari la squadra di Conte ha saputo anche soffrire (due legni colti dai sardi sullo 0 a 1) ma poi è andato sul sicuro grazie ai suoi campioni. Lukaku ancora a segno in Sardegna dove ha sempre timbrato il cartellino. Brutta la pagina dedicata ai tifosi col match sospeso per alcuni minuti verso la fine del primo tempo a causa di scontri tra le due tifoserie. Brutto dover sentire lo speaker dello stadio che la gara veniva sospesa. Adesso ci vorrebbero sanzioni severe per le due tifoserie!
Devis Vazquez, portiere dell'Empoli, sul proscenio della sfida contro la Juventus. Alcune sue parate sono state da incorniciare e grazie anche a lui la squadra Toscana ha inanellato il quarto risultato utile consecutivo. La squadra di Thiago Motta si può consolare con la porta ancora imbattuta sia con De Gregorio che con Perin, titolare nell'ultimo turno. Semmai il problema arriva dal fatto che per la seconda gara consecutiva la porta avversaria non è stata bucata. E la Champions League è alle porte.
Esordio al Sinigaglia per il Como dove il pienone nella gara di sabato contro il Bologna fa da cornice ad una partita dai due volti. Per un'ora gioca bene la squadra di casa, nell'ultima mezz'ora escono i felsinei. Così è rimandata la prima vittoria per i lariani in questa stagione nonostante il 2 a 0 di parziale. Bologna che reagisce portando a casa un punto ma la squadra emiliana è davvero lontana parente di quella della scorsa stagione. Ed ora arriverà la Champions League, prima assoluta per i rossoblu.
Mateo Retegui continua a segnare con la specialità della casa, il colpo di testa. La sfida all'altro giocatore della Nazionale Italiana Molise Kean finisce in parità, una rete per uno. Il giocatore della Viola segna oramai con una costanza impressionante tra Fiorentina e Nazionale. Bella lotta tra i due. Per quanto riguarda i due tecnici, con Gasperini che allenò anche Palladimo al Genoa, ha vinto il piemontese di Grugliasco mentre il Campano attende ancora Gudmundsson che non si è ancora visto con la maglia gigliata.
Boulaye Dia sta facendo buone cose alla Lazio. In gol,anche contro il Verona sta mettendo in mostra la sua bravura sotto porta. A Salerno aveva chiuso nel peggiore dei modi non volendo entrare nella gara contro l'Udinese e quindi venendo messo fuori rosa. Tornato in Serie A eccolo ora protagonista con la formazione romana. Siamo certi che saprà farsi apprezzare dai suoi nuovi tifosi.
A Torino non succede nulla di eclatante. I padroni di casa giocano sotto ritmo e non pungono. Così l'elemento che maggiormente si mette in mostra è Kristovic, che impegna più volte Milinkovic-Savic. Di certo i pugliesi ai punti avrebbero meritato il successo che non è arrivato solo per le parate del portiere avversario e pure per l'imprecisione dell'attaccante ospite. Il pareggio alla fine sta certamente meglio ai gialli-rossi che muovono così la classifica.
Dal giocare in porta a fare un gol il passo è davvero breve. Lo sa Delprato che contro il Napoli aveva chiuso la partita tra i pali dopo l'espulsione del numero uno Suzuki e l'impossibilità di fare nuovi cambi per mister Pecchia mentre dopo otto minuti contro l'Udinese ha realizzato la sua prima rete in Serie A. Doppia sensazione per il giocatore degli emiliani, dalla rabbia a Napoli di aver subito gol alla gioia di averla segnata una rete contro i friulani, un passò brevissimo.
MARCATORI - 4 reti: Retegui (Atalanta), Thuram (Inter). 3 reti: Castellanos (Lazio), Thauvin (Udinese). 2 reti: Brescianini (Atalanta), Cutrone (Como), Gyasi (Empoli), Kean (Fiorentina), Tengstedt, Mosquera (Hellas Verona), Vlajovic (Juventus), Dia (Lazio), Leao, Pulisic (Milan), Kvaratskhelia, Lukaku, Di Lorenzo (Napoli), Bonny, Man (Parma), Lucca (Udinese). 1 rete: De Ketelaere, Lookman (Atalanta), Castro, Illing, Orsolini, Fabiano (Bologna), Piccoki (Cagliari), Colombo (Empoli), Biraghi, Gosens, Martinez Quarta (Fiorentina), Pinamonti, De Winter, Vogliacco, Messias (Genoa), Livramento, Tchatchoua (Hellas Verona), Darmian, Barella, Calhanoglu, Dunfries (Inter), Mbangula, Cambiaso, Weah, Savona (Juventus), Isakse Zaccagni (Lazio), Kristovic (Lecce), Morata, Pavlovic, Fofana, Abrwham, Okafor (Milan), Maldini, Dani Mota, Djuric (Monza), Anguissa, Simeone (Napoli), Cancellieri, Delprato (Parma), Dovbik, Buongiorno, Shomurodov (Roma), Zapata, Ilic, Coco, Adams (Torino), Giannetti, Brenner (Udinese), Andersen (Venezia)