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Ben poche luci a San Siro. Le occasioni non ci sono, Milan-Juventus termina 0-0
Intensità sì, spettacolo no. Il big match di San Siro fra Milan e Juventus termina 0-0 dopo 90’ caratterizzati da combattività e decine di duelli a centrocampo, ma le occasioni da gol si contano sulle dita di una mano. Un punto che smuove la classifica di entrambe ma che forse non accontenta né Stefano Pioli né Massimiliano Allegri.
INTENSITA’ MA POCHE EMOZIONI NEL PRIMO TEMPO - La sfida di San Siro parte con buon ritmo e le due squadre che vogliono imporre il proprio gioco. Il Milan è aggressivo, la Juventus attenta e compatta. Il primo vero squillo è di Cuadrado che spara fuori col sinistro, il Milan risponde con una bellissima triangolazione Leao-Ibrahimovic-Messias che porta il portoghese al tiro, ma Szczesny è attento. Al 28’ la partita perde un grande protagonista come Zlatan Ibrahimovic, da lì il ritmo cala un po’ e le occasioni iniziano a latitare. Col primo tempo che finisce 0-0.
LA PARTITA NON SI SBLOCCA. I TECNICI CAMBIANO - Anche a inizio secondo tempo le difese fanno la voce grossa e gli attacchi faticano tremendamente a trovare sbocchi. La Juventus tiene maggiormente il pallone ma con una certa sterilità, il Milan prova a farsi vedere dalle corsie soprattutto con Theo. E i tecnici decidono di cambiare: Pioli manda dentro Saelemaekers e il rientrante Bennacer, Allegri Arthur e Bernardeschi. Giroud prima spreca malamente un cross di Calabria, poi incorna bene ma trova pronto Szczesny. La partita però fatica a sbloccarsi e continua a vivere sull’equilibrio e la stabilità difensiva.
LE OCCASIONI NON CI SONO. E LO 0-0 E’ LA LOGICA CONSEGUENZA - Il Milan crea qualcosina con la fisicità di Giroud e la spinta di Theo Hernandez, la Juventus arriva spesso e volentieri al limite dell’area avversaria con poche e confusissime idee. E Maignan raramente deve sporcarsi i guanti. Allegri toglie uno spento Morata per Kean ma la musica non cambia, McKennie frulla senza convinzione, Dybala non ha spunti. La sensazione è che possa arrivare il lampo, la fiammata, negli ultimi minuti di gara ma l’attesa resta vana. Le difese non sbagliano, gli attacchi non incidono e la serata di San Siro si chiude senza sussulti. Con lo 0-0 finale che è, per quanto visto in campo, il risultato più giusto e per certi versi inevitabile.
INTENSITA’ MA POCHE EMOZIONI NEL PRIMO TEMPO - La sfida di San Siro parte con buon ritmo e le due squadre che vogliono imporre il proprio gioco. Il Milan è aggressivo, la Juventus attenta e compatta. Il primo vero squillo è di Cuadrado che spara fuori col sinistro, il Milan risponde con una bellissima triangolazione Leao-Ibrahimovic-Messias che porta il portoghese al tiro, ma Szczesny è attento. Al 28’ la partita perde un grande protagonista come Zlatan Ibrahimovic, da lì il ritmo cala un po’ e le occasioni iniziano a latitare. Col primo tempo che finisce 0-0.
LA PARTITA NON SI SBLOCCA. I TECNICI CAMBIANO - Anche a inizio secondo tempo le difese fanno la voce grossa e gli attacchi faticano tremendamente a trovare sbocchi. La Juventus tiene maggiormente il pallone ma con una certa sterilità, il Milan prova a farsi vedere dalle corsie soprattutto con Theo. E i tecnici decidono di cambiare: Pioli manda dentro Saelemaekers e il rientrante Bennacer, Allegri Arthur e Bernardeschi. Giroud prima spreca malamente un cross di Calabria, poi incorna bene ma trova pronto Szczesny. La partita però fatica a sbloccarsi e continua a vivere sull’equilibrio e la stabilità difensiva.
LE OCCASIONI NON CI SONO. E LO 0-0 E’ LA LOGICA CONSEGUENZA - Il Milan crea qualcosina con la fisicità di Giroud e la spinta di Theo Hernandez, la Juventus arriva spesso e volentieri al limite dell’area avversaria con poche e confusissime idee. E Maignan raramente deve sporcarsi i guanti. Allegri toglie uno spento Morata per Kean ma la musica non cambia, McKennie frulla senza convinzione, Dybala non ha spunti. La sensazione è che possa arrivare il lampo, la fiammata, negli ultimi minuti di gara ma l’attesa resta vana. Le difese non sbagliano, gli attacchi non incidono e la serata di San Siro si chiude senza sussulti. Con lo 0-0 finale che è, per quanto visto in campo, il risultato più giusto e per certi versi inevitabile.
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