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Genoa, Vieira: "La fiducia? Vedo Ottolini tutte le mattine. Dà fastidio la classifica"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 16:00Serie A
di Ivan Cardia

Genoa, Vieira: "La fiducia? Vedo Ottolini tutte le mattine. Dà fastidio la classifica"

“Quello che dà fastidio è la classifica”. Settimana complicata per Patrick Vieira e il suo Genoa. Il tecnico francese ha incassato la fiducia da parte del direttore sportivo Marco Ottolini, ma la situazione resta ovviamente delicata vista, appunto, la classifica: “Tutti noi quando la guardiamo, non siamo nel posto in cui vogliamo essere - ha spiegato l’allenatore in conferenza stampa alla vigilia della partita con il Torino, come riporta buoncalcioatutti.it -. Il calcio è fatto di emozione e di reazione. Quando guardiamo il risultato avuto col Parma, siamo dispiaciuti del risultato e, soprattutto, del fatto che abbiamo sempre ricevuto l’energia giusta dai nostri tifosi. Era importante per noi dare energia a loro per prendere i tre punti, non l’abbiamo fatto. È importante analizzare quello che abbiamo fatto bene, e quello che non abbiamo fatto bene. Se la classifica dice che abbiamo tre punti vuol dire che ci sono miglioramenti da fare, noi lo sappiamo“. La società le ha confermato la fiducia… “Il direttore lo vedo tutte le mattine, parliamo prima dell’allenamento e dopo. Parliamo di calcio e della squadra: abbiamo un rapporto bellissimo nel quale parliamo di tutto. Tutti noi comunichiamo per tornare a vincere la partita. Questo è il nostro obiettivo, dalla dirigenza ai giocatori e allo staff. Con il direttore abbiamo sempre parlato, sempre avuto discussioni. Questo fa parte del nostro rapporto e del nostro modo di lavorare”. Ci sono giocatori che devono dare di più? “Credo che i giocatori sono stati veramente bravi sugli aspetti mentali e fisici in settimana. È stata una bella settimana di lavoro. La parte emotiva, quando guardiamo la classifica, fa pensare che dobbiamo cambiare qualcosa. Io come allenatore ho più una parte razionale che mi dice di vedere i contenuti della partite. Vedendole tutte e sette credo che abbiamo combattuto bene con i nostri avversari, ci sono episodi che cambiano il risultato. Il rigore con il Bologna, quello con il Parma o l’occasione con il Como. Sono situazioni che possono dare più punti. Noi abbiamo sbagliato il rigore, il Bologna no. Ho rivisto le partite e penso che dobbiamo migliorare le situazioni dove abbiamo avuto le occasioni, perché non è vero che non ne abbiamo avute. La concretezza dobbiamo migliorarla. Abbiamo fatto gioco, manca l’ultimo step che cambia il risultato della partita. Dobbiamo capirlo ed essere più determinati, credo che l’abbiamo sempre fatto”. A Napoli ha provato a fare giocare più vicine le punte con i trequartisti. È una soluzione su cui continuare? “Quello che dice lei è una considerazione che faccio io quando parlo con staff e direttore, quando discuto coi miei giocatori: c’è una riflessione su questi aspetti. Dobbiamo capire bene che abbiamo creato opportunità a livello offensivo. Quando vado a guardare in numeri, i numeri dicono che creiamo opportunità. È un bene, ma dobbiamo fare gol. È l’ultimo step. Questo ti dà punti. Sull’aspetto strutturale sono contento di quanto abbiamo fatto fino adesso, però la classifica dice che tre punti dopo sette partite ci portano a dover migliorare. E lo capisco benissimo. Dobbiamo stare attenti a non guardare solo la classifica perché rimangono tante partite e non dobbiamo buttare via quanto fatto di buono fino ad oggi. Abbiamo fatto cose anche interessati e alcune molto bene. Dobbiamo essere consapevoli di dover migliorare l’ultima parte del nostro lavoro, il calcio“. Messias lo possiamo considerare recuperato? Stanciu e Marcandalli? “Stanciu per la partita di domenica è troppo indietro, ma si è allenato negli ultimi due giorni con la squadra. Marcandalli inizia con la squadra lunedì prossimo e da lunedì prossimo dovremo avere tutti a disposizione. È un segno importantissimo dei progressi della società e del settore sportivo. Avremo tutti i giocatori a disposizione, è un segno del progresso societario e ne sono orgoglioso”.  Chi ha giocato meno in queste partite la sta mettendo in difficoltà nelle scelte? “Sì, e questo è quello che chiedo io. L’atteggiamento di chi gioca e chi non gioca è sempre stato ottimo. Penso a Thorsby o ad Aaron (Martin, ndr) che non ha giocato le ultime due partite, ma sul campo lavora bene, tutti sono a disposizione e pronti a giocare. Questo momento difficile credo lo supereremo velocemente”.  Ci sarà qualche svolta a livello tattico?
 “Non si può mai sapere. Se non abbiamo vinto, tutto bene non lo abbiamo fatto. Nel passaggio laterale è mancata velocità nel crear spazi. Fa parte delle cose che dobbiamo migliorare. Il fatto che non abbiamo fatto gol, significa che dobbiamo migliorare. Però abbiamo creato opportunità. Non possiamo ragionare sempre sugli aspetti emotivi. A Torino posso cambiare modulo, giocatori, sistema, struttura, ma questo non va bene. Devo analizzare la partita e credo che abbiamo fatto una gara coerente, la nostra partita, con mancanza di tecnica e precisione nell’ultimo passaggio. Il loro portiere ha fatto una parata che in questo momento può essere che non la fa nessun altro portiere. Siamo in un momento di difficoltà e i punti lo dicono, ma credo che la mia squadra abbia sempre fatto la sua partita. Sono cosciente che abbiamo questa ultima parte in cui dobbiamo migliorare. L’unità che ho visto in settimana non mi fa venire dubbi sul fatto che vinceremo partite e faremo gol. Dobbiamo continuare a essere uniti e lavorare. Ho detto che siamo sulla strada giusta, e siamo sulla strada giusta”.  C’è la percezione che Ekhator sia l’unico attaccante vero centravanti a sua disposizione… “Ekhator è entrato benissimo, Venturino è entrato bene e Carboni ha creato situazioni in 1vs1. I giocatori che sono entrati hanno portato qualità ed energia. Dopo è stato difficile, erano chiusi. Le opportunità le abbiamo create, dobbiamo migliorare i dettagli per essere migliori come squadra”. Cornet ha sbagliato il rigore ma è entrato bene. Come sta? “Quando pensiamo all’aspetto emozionale, pensiamo subito al rigore sbagliato. Se pensiamo razionalmente, vediamo che Cornet ha portato energia e qualità. Credo che a sinistra, con Venturino, hanno creato opportunità per fare gol. Sta bene fisicamente, l’ho visto determinato. Questo rigore sbagliato ce l’ha ancora dentro e ha voglia di andare in campo e dare il massimo. Questo è quello che ho visto in settimana da parte sua e della squadra”. Cosa si aspetta da Carboni? “Carboni è stato infortunato prima di arrivare, ha avuto un problema al ginocchio. È andato al Mondiale per Club in America, ma è giocatore per il quale ci vorrà ancora un po’ di tempo. Ha la qualità tecnica per creare opportunità e fare gol: sta crescendo fisicamente. Ci aspettiamo ancora di più da parte sua, come da Malinvoskyi o Cornet o Colombo. Tutti dobbiamo fare di più per uscire da questo periodo difficile e quanto visto in settimana è stato giusto“.