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Le pagelle dell'Italia - Barella segna, Spinazzola fa il vuoto. Locatelli, che personalità
Olanda-Italia 0-1
(45' Barella)
Donnarumma 6,5 - Una sola vera parata, ma di quelle decisive: Gigio c'è e si sente. Nel finale qualche timore di troppo in uscita.
D'Ambrosio 6 - Soffre poco, non spinge tanto ma l'Italia di stasera è pensata così, con Spinazzola a premere sull'acceleratore sulla fascia opposta. Utile,
Bonucci 6,5 - Regista aggiunto, come al solito, lì dietro. Sta bene in coppia con Chiellini, sta bene in coppia con Acerbi: è il vero leader difensivo di questa Italia. Qualche sofferenza, specie nel finale, si può perdonare. E chiude sempre presente.
Chiellini 6,5 - Il laziale è un bel rivale, ma è una competizione che aiuta tutti e aiuta l'Italia. Perentorio negli stacchi aerei, mette in campo la cattiveria che, per vincere, serve eccome.
Spinazzola 7 - Fin quando ne ha è il migliore in campo, per distacco. Anche più del signore qui sotto, che segna il gol vittoria. Dalla sua parte fa il vuoto, Hateboer non lo ferma neanche una volta e a Dumfries riesce soltanto perché più fresco.
Barella 7 - Migliore in campo con la Bosnia, match winner questa sera. Cosa chiedergli di più? Ringhia su ogni pallone e ne sbaglia pochi. Domina il centrocampo avversario.
Jorginho 6,5 - Come spesso gli capita, sa nascondersi. Attenzione: è una qualità, perché è il suo saperci essere senza farsi vedere la sua migliore qualità. Detta i tempi, senza picchi, con la capacità di farsi trovare sempre al posto giusto quando i compagni lo chiamano in causa.
Locatelli 7 - Emozione per il debutto, questa sconosciuta. Tanta personalità, affianca Jorginho nell'impostazione e non fa mancare nulla ai compagni in entrambe le fasi di gioco. Buona la prima. (Dall'81' Cristante s.v.).
Zaniolo 6,5 - Si vede poco. Una mezza rovesciata che poteva essere un capolavoro e poco altro. Esce dolorante al ginocchio, tra la paura sua e anche nostra. Con la speranza che non sia nulla di che. (Dal 41' Kean 6 - Mezzo voto in meno perché nel finale si divora il gol del 2-0. Lo scatto, però, è tanta roba. E si mette in mostra anche prima. Il quid in più ce l'ha, forse gli manca la capacità d'essere semplice).
Immobile 6,5 - Questa sera non infila la Scarpa d'Oro, ma si fa scudiero dei compagni. Impreciso e macchinoso sottoporta, le cose migliori gli riescono in fase di appoggio. Suo l'assist per l'1-0, nel finale manda in porta Kean.
Insigne 6,5 - A conti fatti, potrebbe e non riesce, perché di pericoli ne crea ma concreti pochi. Tanto lavoro oscuro, sempre disponibile sia allo scambio che al ripiegamento. Prezioso. (Dal 90' Chiesa s.v.).
Mancini 7 - Ritrova la vittoria e cancella il mezzo passo falso con la Bosnia. Fa esordire Locatelli e vince, butta dentro Kean che quasi segna. Da un gruppo di giocatori ha costruito una squadra e non era scontato, mette sotto una nazionale come l'Olanda, senza una vera guida tecnica ma con tante qualità. Unico appunto: il secondo cambio si poteva fare qualche minuto prima.
(45' Barella)
Donnarumma 6,5 - Una sola vera parata, ma di quelle decisive: Gigio c'è e si sente. Nel finale qualche timore di troppo in uscita.
D'Ambrosio 6 - Soffre poco, non spinge tanto ma l'Italia di stasera è pensata così, con Spinazzola a premere sull'acceleratore sulla fascia opposta. Utile,
Bonucci 6,5 - Regista aggiunto, come al solito, lì dietro. Sta bene in coppia con Chiellini, sta bene in coppia con Acerbi: è il vero leader difensivo di questa Italia. Qualche sofferenza, specie nel finale, si può perdonare. E chiude sempre presente.
Chiellini 6,5 - Il laziale è un bel rivale, ma è una competizione che aiuta tutti e aiuta l'Italia. Perentorio negli stacchi aerei, mette in campo la cattiveria che, per vincere, serve eccome.
Spinazzola 7 - Fin quando ne ha è il migliore in campo, per distacco. Anche più del signore qui sotto, che segna il gol vittoria. Dalla sua parte fa il vuoto, Hateboer non lo ferma neanche una volta e a Dumfries riesce soltanto perché più fresco.
Barella 7 - Migliore in campo con la Bosnia, match winner questa sera. Cosa chiedergli di più? Ringhia su ogni pallone e ne sbaglia pochi. Domina il centrocampo avversario.
Jorginho 6,5 - Come spesso gli capita, sa nascondersi. Attenzione: è una qualità, perché è il suo saperci essere senza farsi vedere la sua migliore qualità. Detta i tempi, senza picchi, con la capacità di farsi trovare sempre al posto giusto quando i compagni lo chiamano in causa.
Locatelli 7 - Emozione per il debutto, questa sconosciuta. Tanta personalità, affianca Jorginho nell'impostazione e non fa mancare nulla ai compagni in entrambe le fasi di gioco. Buona la prima. (Dall'81' Cristante s.v.).
Zaniolo 6,5 - Si vede poco. Una mezza rovesciata che poteva essere un capolavoro e poco altro. Esce dolorante al ginocchio, tra la paura sua e anche nostra. Con la speranza che non sia nulla di che. (Dal 41' Kean 6 - Mezzo voto in meno perché nel finale si divora il gol del 2-0. Lo scatto, però, è tanta roba. E si mette in mostra anche prima. Il quid in più ce l'ha, forse gli manca la capacità d'essere semplice).
Immobile 6,5 - Questa sera non infila la Scarpa d'Oro, ma si fa scudiero dei compagni. Impreciso e macchinoso sottoporta, le cose migliori gli riescono in fase di appoggio. Suo l'assist per l'1-0, nel finale manda in porta Kean.
Insigne 6,5 - A conti fatti, potrebbe e non riesce, perché di pericoli ne crea ma concreti pochi. Tanto lavoro oscuro, sempre disponibile sia allo scambio che al ripiegamento. Prezioso. (Dal 90' Chiesa s.v.).
Mancini 7 - Ritrova la vittoria e cancella il mezzo passo falso con la Bosnia. Fa esordire Locatelli e vince, butta dentro Kean che quasi segna. Da un gruppo di giocatori ha costruito una squadra e non era scontato, mette sotto una nazionale come l'Olanda, senza una vera guida tecnica ma con tante qualità. Unico appunto: il secondo cambio si poteva fare qualche minuto prima.
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