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…con Francesco Moriero
Francesco Moriero riparte… dalle Maldive. L’allenatore salentino, ex centrocampista tra le altre di Inter e Roma, è il nuovo commissario tecnico della Nazionale. “L’idea di andare all’estero l’ho sempre avuta. C’è stato qualche contatto in Italia ma mi ero allontanato dal calcio italiano: vedo cose strane, come allenatori che saltano dopo due partite. Noi facciamo questo mestiere per insegnare la nostra cultura e il nostro calcio, ma siamo diventati schiavi dei risultati”, spiega Moriero a TuttoMercatoWeb.
Mica male allenare alle Maldive…
“Vivrò a Malé, inizieremo subito il torneo e quindi penserò a lavorare. Cercherò di non stravolgere nulla e di inculcare la nostra filosofia fatta di lavoro tattico ed equilibrio difensivo. Divento CT per la prima volta, vado a fare esperienza internazionale e allargo il mio bagaglio tecnico lontano da casa. Mi aspetto cose positive, sono convinto di poter fare bene”
Quante chiamate ha ricevuto dopo la fumata bianca?
“Frey mi ha detto ‘quando giocavi eri già avanti. Sei l’allenatore più invidiato al mondo’. Anche Bergomi e Zamorano mi hanno fatto l’in bocca al lupo. E a dicembre verranno a trovarmi in tanti, mi aspetta il pienone. Però vado a fare calcio, non sono andato per soldi. Quindi spero si paghino loro il biglietto (sorride, ndr)”.
Sole, mare e calcio. Che avventura si aspetta?
“Andare alle Maldive o da un’altra parte è sempre calcio”.
A parte il costume, cosa metterà in valigia?
“Esperienza, tanta passione, il cuore della mia famiglia e delle persone che mi vogliono bene”.
Porterà con lei lo staff?
“Andrò da solo. Troverò persone lì e poi più avanti vedremo”.
Con quali obiettivo si presenterà?
“Fare crescere la squadra sotto l’aspetto calcistico e tattico. Di tecnica ne ho vista. Ma il calcio è un gioco di squadra”.
Mica male allenare alle Maldive…
“Vivrò a Malé, inizieremo subito il torneo e quindi penserò a lavorare. Cercherò di non stravolgere nulla e di inculcare la nostra filosofia fatta di lavoro tattico ed equilibrio difensivo. Divento CT per la prima volta, vado a fare esperienza internazionale e allargo il mio bagaglio tecnico lontano da casa. Mi aspetto cose positive, sono convinto di poter fare bene”
Quante chiamate ha ricevuto dopo la fumata bianca?
“Frey mi ha detto ‘quando giocavi eri già avanti. Sei l’allenatore più invidiato al mondo’. Anche Bergomi e Zamorano mi hanno fatto l’in bocca al lupo. E a dicembre verranno a trovarmi in tanti, mi aspetta il pienone. Però vado a fare calcio, non sono andato per soldi. Quindi spero si paghino loro il biglietto (sorride, ndr)”.
Sole, mare e calcio. Che avventura si aspetta?
“Andare alle Maldive o da un’altra parte è sempre calcio”.
A parte il costume, cosa metterà in valigia?
“Esperienza, tanta passione, il cuore della mia famiglia e delle persone che mi vogliono bene”.
Porterà con lei lo staff?
“Andrò da solo. Troverò persone lì e poi più avanti vedremo”.
Con quali obiettivo si presenterà?
“Fare crescere la squadra sotto l’aspetto calcistico e tattico. Di tecnica ne ho vista. Ma il calcio è un gioco di squadra”.
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