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Calvarese sul gol annullato in Reggiana-Mantova: "Palla non cambia giro. Come a Verona"
L’ex tecnico Gianpaolo Calvarese dal proprio sito ufficiale (CalVAR.it) ha commentato quanto successo nella sfida fra Mantova e Reggiana soffermandosi in particolare sul gol segnato da Cedric Gondo che è stato annullato dopo l’On Field Review per un tocco di braccio prima della realizzazione facendo un paragone su quanto accaduto nell’ultimo turno di Serie A fra Hellas Verona e Atalanta. Ecco quanto scrive Calvarese:
“Il paragone più immediato è quello con l’episodio di Hellas Verona-Atalanta, del calcio di rigore invocato dai bergamaschi per un presunto fallo di mano di Bella-Kotchap sul tocco di Samardzic, nell’azione che porta al gol del 3-0 di Bernéde. In quel caso, il tocco sembrava esserci, tanto da indurre i calciatori a protestare con veemenza; eppure non c’era un’immagine chiara che potesse indurre all’intervento del VAR e all’On Field Review per la revoca della rete e la concessione del penalty. L’arbitro Mariani aveva detto ai calciatori: “Il pallone non cambia direzione“.
Ebbene, a Mantova è successo qualcosa di molto simile: il pallone, dopo il presunto tocco di mano di Gondo, non cambia direzione, non modifica la propria traiettoria o, come si suol dire in gergo, “non cambia giro”. Ma c’è una differenza profonda rispetto al Bentegodi: qui nessuno protesta, neanche il portiere dei padroni di casa, Festa, né Fedel, difensore che va a duello con Gondo e vede l’azione da pochi centimetri di distanza. Insomma, chi ha visto l’episodio “in 3D” non ravvisa il tocco, neanche quando potrebbe andare a proprio favore, eppure l’episodio viene rianalizzato in due dimensioni, con un’immagine tutt’altro che chiara che però sovverte la decisione del campo”.
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