Red Bull interessata al Torino? Cairo si affretta a smentire: "Una totale falsità"

Da diversi mesi continuano a circolare voci riguardo un possibile interessamento da parte della Red Bull all'ingresso in società nel Torino. Secondo quanto riportato da La Stampa, il presidente dei granata Urbano Cairo nelle ultime settimane avrebbe incontrato gli alti emissari della compagnia austriaca di Salisburgo: inizialmente il fulcro della discussione era l'allargamento della collaborazione che vedrebbe Red Bull main sponsor dal 2025, per poi valutare successivamente altro.
La Red Bull avrebbe posto come condizione imprescindibile per chiudere positivamente l'affare avere uno stadio di proprietà per poter avviare progetti commerciali paralleli che garantirebbero flussi di cassa. Nel 2025 scadrà la concessione dell'Olimpico e il Comune, che ora incassa 500mila euro all'anno, è disposto a trattarne la vendita. Il patron avrebbe iniziato a discutere del ritiro delle fideiussioni aperte per il Torino e avrebbe ceduto Bellanova all'Atalanta per rendere appetibile il bilancio.
Urbano Cairo, ai taccuini di TorinoCronaca, si è affrettato a replicare alle indiscrezioni, smentendole categoricamente: "Anni fa Ciuccariello, oggi Red Bull. Cambia il soggetto ma la costante è la totale falsità delle notizie pubblicate". Dichiarazioni che fanno seguito a quelle di venerdì dopo l'1-0 al Como sulla possibilità di ricucire il suo rapporto con i tifosi, che non avevano cantato nel primo tempo del match: "Certo che si può. Io accetto tutto, sono un liberale. Credo che non sia giusto, ma il calcio è anche fatto di queste cose. A volte certi presidenti vengono contestati dopo aver vinto un campionato. Da parte mia c'è benevolenza verso tutti, verso la curva e verso tutti quanti".
