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ESCLUSIVA - Maldera (ex ass. Ucraina): "De Zerbi nella sua dimensione: Inter, ecco come batterlo"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 28 settembre 2021, 14:50Esclusive
di Daniele Najjar
per Linterista.it

ESCLUSIVA - Maldera (ex ass. Ucraina): "De Zerbi nella sua dimensione: Inter, ecco come batterlo"

Non si può di certo parlare di dentro o fuori quando sei solamente alla seconda partita su sei previste nel girone di Champions League, ma considerando il risultato del primo match, per l'Inter è fondamentale non sbagliare la trasferta in Ucraina per non rischiare di mettere ancora più in salita la qualificazione agli ottavi.

Ad attendere la squadra di Simone Inzaghi ci sarà lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi. La redazione de L'Interista ha contattato in esclusiva Andrea Maldera, fino agli ultimi europei match-analyst della Nazionale ucraina al fianco di Andriy Shevchenko, per conoscere un po' meglio gli avversari di oggi. 

Come arrivano le due squadre a questa sfida?

"Tutte e due ci arrivano abbastanza bene. Lo Shakhtar è secondo dietro la Dinamo Kiev contro la quale ha appena vinto la Supercoppa ucraina: c'è entusiasmo. Il risultato conterà molto perché ha perso la prima, una gara che voleva vincere. Ma come percorso tecnico-tattico ci arriva bene. Così come l'Inter, che ha raccolto meno di quanto meritasse sia con il Real che con l'Atalanta: a livello di atteggiamento e di proposta è un momento positivo. Si giocherà nello stadio di Kiev, che non è la casa dello Shakhtar, ma la cornice sarà importante. L'Inter non si farà di certo intimorire. Mi aspetto due squadre con grande determinazione e voglia di vincere".

Quali sono i punti di forza dello Shakthar dopo l'arrivo di De Zerbi?

"Innanzitutto proprio De Zerbi: è riuscito a trovare un club che riesca ad esaltare le sue idee, i suoi pensieri. Un calcio fatto di possesso palla, ma non solo possesso fine a sé stesso, sempre alla ricerca del gol. Per questo tipo di proposta hai bisogno di giocatori con determinate caratteristiche. La folta colonia brasiliana allo Shakhtar esalta questo aspetto".

In particolare quali i giocatori più da tenere d'occhio?

"I nuovi arrivati Traoré e Pedrinho, l'esperienza di Marlon dietro, unita ad un po' tutto il reparto difensivo. Gli esterni, Solomon o Teté, giocatori bravi nell'uno contro uno. I terzini: Dodò è molto offensivo, bravo anche nella finalizzazione. E' una squadra che accompagna l'azione con tanti effettivi. De Zerbi cercherà di fare una partita di comando e di possesso".

L'anno scorso due 0-0. Che partita ti aspetti questa volta, considerando i cambi tecnici sulle panchine?

"La partita più o meno sarà su quel filone lì. Le squadre si conoscono, nei loro pregi e difetti. Credo che l'Inter non andrà a fare un pressing molto alto: cercherà di far palleggiare gli ucraini, aggredendoli poi nella parte centrale del campo e cercando di sfruttare gli spazi che lo Shakhtar può lasciare. E' anche vero che se ti abbassi troppo loro possono metterti in difficoltà con il loro possesso. De Zerbi sa che, contro il 3-5-2, potrà fare male soprattutto mettendo in difficoltà la coppia di esterni nerazzurri. Tatticamente sarà una partita molto interessante".

L'Inter dove può arrivare in questa Champions?

"Sicuramente deve passare il girone, ha tutti i mezzi per poterlo fare. Lo Shakhtar, pur avendo perso la prima, è l'avversario più tosto per il secondo posto. Inzaghi non deve rischiare di perdere la partita di oggi, altrimenti si complicherebbe il passaggio del turno. Poi, una volta superato questo step, dipenderà da tanti fattori ed incastri, in Champions ci sono mille fattori da considerare. Guardando la storia e l'esperienza di questo club i nerazzurri potrebbero essere una delle protagoniste di questa edizione, ma va ragionato step by step".