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CR7-Lukaku, Inter e Juventus orfane dei propri centravanti. Ma non tutto cambia per il peggioTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 22 ottobre 2021, 17:00Primo piano
di Patrick Iannarelli
per Linterista.it

CR7-Lukaku, Inter e Juventus orfane dei propri centravanti. Ma non tutto cambia per il peggio

La mancanza di un centravanti può pesare, Inter e Juventus sanno benissimo cosa vuol dire dopo aver perso due giocatori come Romelu Lukaku e Cristiano Ronaldo. Da una parte i nerazzurri sono riusciti a soccombere alla mancanza del belga con l'arrivo di Dzeko, dolce scoperta dopo i dubbi iniziali da parte di tutto l'ambiente. I bianconeri devono ancora trovare la propria dimensione, con Dybala e Morata pronti a raccogliere un testimone pesantissimo. 

Addio Lukaku? Nessun problema, c'è Edin

Il bosniaco, a secco nella sfida contro la Lazio, ha dimostrato però di saper ancora segnare. Centravanti più tecnico rispetto a Lukaku, Dzeko è riuscito ad alzare sicuramente il livello negli ultimi sedici metri. Tra sponde, lanci di prima e qualche colpo di testa in difesa, l'ex Roma ha conquistato partita dopo partita i cuori dei tifosi nerazzurri. 

L'unica nota negativa, ad oggi, riguarda l'età. La carta d'identità purtroppo non mente mai e giocatori come il numero 9 nerazzurro devono essere gestiti nel miglior modo possibile per poter evitare guai e problemi durante l'arco della stagione. 

No Ronaldo, no party?

"Giochiamo più da squadra? È assolutamente vero. Nel recente passato avevamo perso questa caratteristica da Juve, giocavamo con un grande campione come Ronaldo e volevamo metterlo in condizione di fare sempre bene pensando potesse risolvere lui tutte le partite. Quest'anno stiamo ritrovando quell'umiltà giusta che serve per ritrovare la vittoria". A dichiararlo è ovviamente un ex compagno di squadra del portoghese, ovvero Leonardo Bonucci. 

Il difensore azzurro ha confermato che l'assenza di Ronaldo, pesante se si contano soltanto i gol, può essere sostituita da una maggior consapevolezza di squadra. I numeri, dunque, contano fino a un certo punto. Ma le due squadre, orfane dei propri centravanti, sono ancora alla ricerca della propria identità.