Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / Serie A
Spadafora: "No alla chiusura delle palestre, è più rischioso mangiare in sei al ristorante..."TUTTO mercato WEB
© foto di Samantha Zucchi/Insidefoto/Image
mercoledì 21 ottobre 2020, 12:36Serie A
di Raimondo De Magistris

Spadafora: "No alla chiusura delle palestre, è più rischioso mangiare in sei al ristorante..."

"Il Dpcm ha bloccato lo sport amatoriale di contatto, non lo sport di base, perché siamo riusciti a consentire che le squadre possano continuare ad allenarsi con esercizi individuali". A dirlo, nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano 'Il Mattino', il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. "Condivido la preoccupazione di Casasco e il suo timore sull'impatto negativo che può avere sull'umore e la crescita dei giovani. Lo sport, soprattutto per i più piccoli, è vitale.

Sulla possibile chiusura di palestre, campi e piscine, questo il pensiero di Spadafora: "Dai controlli dei Nas emerge un rispetto rigoroso ovunque. Lo stesso Cts ci ha detto che non ci sono evidenze scientifiche su focolai e contagi nati da palestre e piscine e ritengo più rischioso mangiare al ristorante in sei, senza mascherine, piuttosto che allenarsi in una sala pesi. Se dovremo chiudere anche i ristoranti chiuderemo anche le palestre, ma a parità di rischio chiedo parità di trattamento".


LEGGI ANCHE - Spadafora rilancia: "I campionati siano pronti a un piano B se le cose dovessero peggiorare"

LEGGI ANCHE - Spadafora: "Protocollo non sempre rispettato dai club. CR7 e gli altri campioni siano da esempio"