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Addio Maradona, Burdisso: "Lascia un vuoto grandissimo. Era un genio anche in panchina"
L'ex difensore di Roma, Inter, Torino e Genoa, Nicolas Burdisso, ha parlato di Diego Armando Maradona ai microfoni di Sky Sport: "Questa è la seconda giornata di tristezza. Temevamo tutti che potesse arrivare questo giorno, ma nessuno avrebbe voluto tutto questo. Oltre al Covid, stiamo passando un anno veramente difficile".
Cos'è stato Maradona?
"Ieri ho sentito Crespo che piangeva. Per tutti noi la vita è iniziata intorno a Maradona, e a quello che faceva la domenica, poi ho avuto la fortuna di conoscerlo e di essere allenato da lui. Appena ho saputo la notizia non ho potuto fare altro che ripensare ai momenti che ho passato con lui. Questa è la vita, lascia un vuoto grandissimo, ma dobbiamo andare avanti. L'ultima volta che l'ho visto è stato l'anno scorso quando voleva conoscere De Rossi, siamo andati a casa sua e stava benissimo. È stata una giornata bellissima".
Che ricordo ha del Maradona allenatore?
"Diego era un genio e aveva delle cose da genio. La cosa che faceva impressione era come capisse i tempi di gioco, non tutti gli allenatori possono insegnarti questo. Gli mancava qualcosa dal punto di vista tattico come allenatore. Al Mondiale 2010 avevamo lui in panchina e Messi in campo, una cosa unica, poi era un vero leader. Questo lo sanno tutti".
Le sarebbe piaciuto giocare nel Napoli?
"Credo che per tutti gli argentini sia una piazza perfetta, vedere Lavezzi è stato bellissimo. Avrei portato altre cose, non il carisma".
Cos'è stato Maradona?
"Ieri ho sentito Crespo che piangeva. Per tutti noi la vita è iniziata intorno a Maradona, e a quello che faceva la domenica, poi ho avuto la fortuna di conoscerlo e di essere allenato da lui. Appena ho saputo la notizia non ho potuto fare altro che ripensare ai momenti che ho passato con lui. Questa è la vita, lascia un vuoto grandissimo, ma dobbiamo andare avanti. L'ultima volta che l'ho visto è stato l'anno scorso quando voleva conoscere De Rossi, siamo andati a casa sua e stava benissimo. È stata una giornata bellissima".
Che ricordo ha del Maradona allenatore?
"Diego era un genio e aveva delle cose da genio. La cosa che faceva impressione era come capisse i tempi di gioco, non tutti gli allenatori possono insegnarti questo. Gli mancava qualcosa dal punto di vista tattico come allenatore. Al Mondiale 2010 avevamo lui in panchina e Messi in campo, una cosa unica, poi era un vero leader. Questo lo sanno tutti".
Le sarebbe piaciuto giocare nel Napoli?
"Credo che per tutti gli argentini sia una piazza perfetta, vedere Lavezzi è stato bellissimo. Avrei portato altre cose, non il carisma".
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