TUTTO mercato WEB
Argentina ok, Sconcerti sul Corriere della Sera: "Ma Lautaro è la delusione più evidente"
"Serviva una prodezza, Leo l’ha fatta". Questo il titolo del fondo di Mario Sconcerti sulle colonne del Corriere della Sera, inerente alla vittoria dell'Argentina arrivata ieri sera nel nome di Messi: "È stata una partita non bella, ma emozionante. Nessuno sembrava aver voglia di giocare meglio dell’altro, erano entrambi terrorizzati dall’idea di perdere. Ma questo portava almeno a un agonismo alto. Non si può dire che l’Argentina sia guarita, ma ha lottato molto. Il Messico ha attaccato di più, ma non era una partita da punte. Non c’erano spazi. Forse non c’erano nemmeno punte. Serviva una prodezza, è arrivata da Messi, secondo leggenda. L’Argentina ha vinto tirando da lontano, il Messico non è mai riuscito ad arrivare in porta. L’uomo che ha cambiato la gara è stato Fernandez per dinamismo, ordine e cattiveria, più un grande secondo gol. Molte anche le delusioni. La più evidente arriva da Lautaro, mai davvero in partita, troppo solo dentro l’area, subito attaccato dai centrali messicani. Insufficiente anche Di Maria, ubbidiente e poco altro De Paul. Ha di nuovo non giocato Dybala che a parer mio qualche volta servirebbe. Lautaro soprattutto sorprende. Senza un compagno accanto è a disagio, gli arrivano tutti palloni sporchi, gioca sempre spalle alle porta. Manca una corretta organizzazione di gioco, ma forse non era questa la partita in cui cercarla. Oggi l’Argentina è una squadra di solisti che non fanno ancora un collettivo. Qualunque avversario è alla sua altezza, non ha risultati sicuri. Nemmeno contro la Polonia. Ma è viva e ha sempre un campione che può risolverle la partita".
Altre notizie
Ultime dai canali
juventusLa Juve lavora sul rinnovo di Chiesa
romaDe Rossi: "A Svilar posso solo dire grazie". VIDEO!
romaDe Rossi: "Ieri Dybala ha accusato un fastidio in allenamento, l'ho portato per gli ultimi 10 minuti di preghiera". VIDEO!
milanTOP NEWS del 9 maggio - Le parole di Maldini, la rivelazione di Denis, neanche Sarri va bene?
romaNon c'è tempo per rammaricarsi, la Champions va conquistata a Bergamo senza dover chiedere favori all'Atalanta
milanCeccarini: "Il Milan ha già deciso di investire per rafforzare la squadra e tornare prima possibile competitivo per lo scudetto"
juventusJuventus, fiducia in Weah: l'americano verso la riconferma nel 2024-2025
juventusParedes: “Alla Juve ho fatto male a causa degli infortuni”
Primo piano