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Ecco perché vincerà la Germania: la convinzione di Nassi
Sì, è vero, sono khomeinista! Ho convincimenti talmente radicati da faticare a rimuovere. Ritengo che difesa e contropiede sia la tattica migliore, oltre quella che permette di creare problemi a chi è più forte. L'altra è giocare sopra ritmo per 95'. Poi ho l'abitudine di dividere il terreno di gioco in due parti: una di 89 metri, l'altra di 16. L'area di rigore, infatti, è per pochi, i baciati da Madre Natura o dal Signore. Per me era seminato e segnare vietato. Ecco il gol, questo sconosciuto, l'unica cosa che non si può insegnare. Appartiene a un'esigua minoranza. Le briciole agli altri. Basta leggere i tabellini del lunedì per rendersi conto che in tutte le categorie sono, quasi sempre, gli stessi. Oltre a essere vita vissuta, avendo sperimentato su me stesso, compagni e avversari, l'ho portato nelle società in cui ho lavorato.
Eppoi il regista, colui che sostituisce l'allenatore in campo.
Se si fa giocare determina, marcato e attaccato diventa l'anello debole. Non so se si insegna a Coverciano, ma, se aggiungo la cura maniacale nel preparare le palle inattive a favore e contro, chiudo la lectio magistralis, sempre pronto al confronto per migliorare o migliorarmi. Sono presuntuoso o visionario? Non so, ma ho confezionato, con amici, un annuario tecnico-statistico di 1.300 pagine, che non aveva eguali. Costava un botto: 120mila lire. Strano a dirsi, ne vendevamo quasi 2.000 copie. Chi pensasse che sono contro il regista sbaglierebbe, perché guai se uno toccasse Rijkaard o Redondo, come Kroos, altro fuoriclasse. Se gioca 102 palloni e ne sbaglia uno, come in Germania - Scozia, e si lascia libero di muoversi a piacimento, bisogna aiutare l'allenatore avversario a cambiare mestiere.
Anche Spalletti ha imboccato la strada con Jorginho, come in precedenza Mancini, che addirittura esagerava, unendo Verratti e Bonucci. Eppure Luciano con la Roma nel 2007 perse 7-1 a Manchester.
Schierava Pizarro in cabina di regia, ottimo a 60 all'ora, non a 70 come voleva la Premier.
Qualcuno lo avvertì. Cercò di rimediare. Oggi ci riprova.
E' la moda. Può darsi lorsignori abbiano ragione, ma, se continueranno a dare spazio a Kroos, gli altri potranno mettersi l'animo in pace, perché, dopo la Champions League col Real Madrid, Toni chiuderà la carriera vincendo anche l'Europeo.
Eppoi il regista, colui che sostituisce l'allenatore in campo.
Se si fa giocare determina, marcato e attaccato diventa l'anello debole. Non so se si insegna a Coverciano, ma, se aggiungo la cura maniacale nel preparare le palle inattive a favore e contro, chiudo la lectio magistralis, sempre pronto al confronto per migliorare o migliorarmi. Sono presuntuoso o visionario? Non so, ma ho confezionato, con amici, un annuario tecnico-statistico di 1.300 pagine, che non aveva eguali. Costava un botto: 120mila lire. Strano a dirsi, ne vendevamo quasi 2.000 copie. Chi pensasse che sono contro il regista sbaglierebbe, perché guai se uno toccasse Rijkaard o Redondo, come Kroos, altro fuoriclasse. Se gioca 102 palloni e ne sbaglia uno, come in Germania - Scozia, e si lascia libero di muoversi a piacimento, bisogna aiutare l'allenatore avversario a cambiare mestiere.
Anche Spalletti ha imboccato la strada con Jorginho, come in precedenza Mancini, che addirittura esagerava, unendo Verratti e Bonucci. Eppure Luciano con la Roma nel 2007 perse 7-1 a Manchester.
Schierava Pizarro in cabina di regia, ottimo a 60 all'ora, non a 70 come voleva la Premier.
Qualcuno lo avvertì. Cercò di rimediare. Oggi ci riprova.
E' la moda. Può darsi lorsignori abbiano ragione, ma, se continueranno a dare spazio a Kroos, gli altri potranno mettersi l'animo in pace, perché, dopo la Champions League col Real Madrid, Toni chiuderà la carriera vincendo anche l'Europeo.
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