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Veleni e infortuni, l'Inter cade contro il Liverpool. Calhanoglu e Acerbi koTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 07:00Serie A
di Bruno Cadelli
fonte dall'inviato a San Siro

Veleni e infortuni, l'Inter cade contro il Liverpool. Calhanoglu e Acerbi ko

Un granello di sabbia, anche minimo, sposta il peso di una partita. Soprattutto in Champions League e negli scontri diretti. Il Liverpool sbanca San Siro con un rigore di Szoboszlai duramente contestato dall’Inter, inviperita per la decisione dell’arbitro Zwayer. Il fischietto tedesco assegna il penalty dopo il richiamo del Var, punendo una trattenuta di Bastoni su Wirtz. Il Meazza protesta, la panchina nerazzurra pure, l’ungherese è glaciale e trafigge Sommer. Oltre al danno, la beffa per i due infortuni di Calhanoglu e Acerbi, costretti ad uscire entrambi per due problemi muscolari che potrebbero mettere in dubbio la loro presenza nella trasferta di Supercoppa. L’Arabia però è ancora lontana, mentre l’amarezza per il secondo ko consecutivo in Coppa si fa sentire ancor di più. Fuoco e fiamme, occasioni da una parte e dall’altra, concentrate soprattutto nel primo tempo. Il Var annulla il vantaggio dei Reds firmato da Konatè, Allison disinnesca il colpo di testa di Lautaro strozzando in gol l’urlo del Meazza. Due istantanee in un primo tempo che ha visto prevalere gli uomini di Slot nella prima fase della partita, mentre l’Inter, al di là del rigore della discordia, può biasimare sé stessa per troppa leziosità in qualche frangente che poteva esser decisivo. Granelli di sabbia, per l’appunto. Ma sono tutto ciò che segna il confine tra la vittoria e la sconfitta. Come una chiamata al Var, che segna la fine dell'imbattibilità casalinga dell'Inter in Champions League che durava da diciotto partite. Tabù scontri diretti, Chivu ammette: “Dobbiamo fare meglio” Juventus, Napoli e Milan in campionato. Atletico Madrid e Liverpool in Champions League. La costante dell’Inter, con le dovute differenze del caso, è proprio quella relativa ai big match. Certe volte sono sfuggiti per dettagli infinitesimali, altre volte invece per scarsa concretezza o bravura degli avversari. La materia sarà ancora una volta oggetto di analisi da parte di Cristian Chivu, che in conferenza stampa comunque non drammatizza: “Dobbiamo fare meglio ma siamo lì. Siamo ad un punto dal primo posto, in Champions siamo ancora tra le prime otto ma abbiamo altre due partite. Le cose non sono così drammatiche”. Sbavature da correggere, insomma. La tavolozza dell’Inter ha i colori giusti, ma il pennello non deve tremare tra le mani per non rovinare il quadro di una stagione che si sta incanalando sui binari giusti. Almeno fino ad ora Dumfries ancora in difficoltà, ora sono ko anche Acerbi e Calhanoglu L’infermeria non aiuta e non porta buone notizie. La serata di Champions League ha portato ad altri due ko, quelli di Calhanoglu e Acerbi. Il turco ha sofferto un indurimento all’adduttore, mentre il difensore ha patito un problema al flessore della coscia. Due perdite gravi, che si aggiungono anche alla lungo degenza di Dumfries, ancora ai box. “La caviglia è ancora dolorante e non so quali siano le prospettive ha detto Chivu”, parlando dell’olandese. Sulla destra Luis Henrique comincia a dare le giuste garanzie ma il recupero del numero due sarebbe quanto mai provvidenziale per aggiungere un tassello di spessore ad uno scacchiere che rischia di essere orfano di un pezzo pregiato. E quasi sempre insostituibile.