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Serie A incerta e avvincente o piatta e mediocre?TUTTO mercato WEB
Oggi alle 06:00L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

Serie A incerta e avvincente o piatta e mediocre?

Siamo ad un passo dalla Feste e, per quanto riguarda il calcio di casa nostra, non c’è nessun padrone. La classifica della Serie A è cortissima. Inter, Milan, Napoli, Roma e, un po’ più staccate, Juventus, Bologna e Como, sgomitano per le parti nobili della graduatoria. Sorge spontanea una domanda: campionato incerto e avvincente o piatto e mediocre? Rispondere non è affatto semplice. In primis, va detto che c’è chi pagherebbe per avere un torneo così “indefinito”. Ci sono tornei top, come la Bundesliga o la Liga, dove, se va bene, sono in due a giocarsi il titolo di campione nazionale. Allargando ancor di più l’orizzonte, si pensi all’NBA che fa dell’equilibrio il suo punto di forza. OKC è diventata una squadra da anello NBA dopo che, per tante stagioni, è stata lo zimbello della lega. Insomma, avere tanti club che lottano per la vittoria è avvincente e stimolante, anche per i tifosi. Più squadre in gioco, più interesse c’è da parte di chi vive di calcio. In questo momento, non c’è una squadra che primeggia sulle rivali. Di conseguenza, tutti si sentono liberi di sognare in grande. Come in tutto, c’è il rovescio della medaglia. L’Inter, l’attuale capolista del nostro campionato, ha già perso quattro partite e incassato 14 gol. Qualche esempio per capire che sono dati sconfortanti. La Juventus Campione d’Italia nel 2015/16 è incappata in cinque sconfitte in tutta la stagione con 20 gol subiti! L’Inter Campione d’Italia nel 2020/21 è stata battuta tre volte in tutto il campionato. Il Milans scudettato di Pioli ha collezionato quattro sconfitte, le stelle incassate dal Napoli vincitore dello Scudetto di Spalletti. Insomma, chi vince lo Scudetto, solitamente, perde pochissime volte. L’Inter di Chivu è già a quota quattro e non siamo neanche al giro di boa. Solo il Milan è in linea con il recente passato, avendo perso una sola gara ma, ad onor del vero, ne ha pareggiate già cinque. Tutto ciò fa pensare che, forse, la qualità del nostro calcio è scesa a tal punto che non c’è più una gran differenza tra le big e le altre squadre (chiamarle “piccole” lo considero offensivo). Ormai anche la gara più scontata sulla carta può diventare un problema, soprattutto se affrontata non al 100% della condizione fisica e mentale. E, nel calcio di oggi, non è affatto facile restare concentrati per ogni singola gara. Ci sono tanti appuntamenti, non c’è mai modo di ricaricare le pile, soprattutto per chi è impegnato su più fronti. Insomma, il rischio che tutto si appiattisca è reale e, forse, sta accadendo proprio adesso. Non so, onestamente preferisco la prima ipotesi: torneo incerto e avvincente, suona meglio di piatto e mediocre, no? E secondo voi?