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ESCLUSIVA TMW - Lautaro, parla chi lo portò al Racing: "Barça? Lo conosco bene, pensa solo all'Inter"TUTTO mercato WEB
© foto di PhotoViews
martedì 23 giugno 2020, 12:53Serie A
di Giacomo Iacobellis
esclusiva

Lautaro, parla chi lo portò al Racing: "Barça? Lo conosco bene, pensa solo all'Inter"

"Lautaro non pensa al Barcellona, ha in testa solo l'Inter". Parole e musica, almeno per i tifosi nerazzurri, quelle rilasciate oggi a TuttoMercatoWeb.com da Fabio Radaelli, tra le figure chiave nella crescita e nella carriera di Lautaro Martinez. Fu infatti l'allenatore argentino, attualmente coordinatore delle divisioni giovanili dell'Aldosivi a Mar del Plata, a portarlo al Racing Club de Avellaneda tra il 2013 e il 2014: il primo e importantissimo passo, questo, verso il grande salto nel calcio ad alti livelli. "I ricordi su Lautaro si sprecano - esordisce Radaelli dall'Argentina -... Tra questi, spicca sicuramente il giorno in cui l'ho conosciuto: era il novembre 2013, lo vidi giocare con la rappresentativa di Bahía Blanca e rimasi a bocca aperta. All'epoca ero coordinatore generale del Racing Club de Avellaneda, così appena finita la partita contattai la società e l'agente di Lautaro, 'El Beto' Yaqué, convincendoli che questo matrimonio doveva assolutamente essere celebrato".

A posteriori, mai nessuna scelta fu più azzeccata di quella.
"Lautaro al Racing ha lasciato grandissimi ricordi. È diventato protagonista assoluto nel nostro settore giovanile e poi si è imposto in prima squadra a soli 18 anni. Merito delle sue innate qualità tecniche e fisiche, ma anche della sua grande cultura del professionismo: Lautaro ha infatti sempre avuto chiaro di voler diventare un calciatore di primo piano, facendo qualsiasi cosa per raggiungere il suo obiettivo. In più, caratterialmente era ed è tuttora un ragazzo umile e rispettoso nei confronti di tutti".

Proprio a livello umano e caratteriale, come sta vivendo secondo lei tutto questo pressing mediatico riguardo al Barcellona?
"Lautaro non pensa al Barcellona oggi, in testa ha esclusivamente l'Inter perché ha ancora tanti obiettivi da raggiungere coi nerazzurri e vuole chiudere nel migliore dei modi la stagione. Non solo al Barça, negli ultimi due mesi è stato accostato ai club più importanti del mondo e non possiamo che esserne orgogliosi, noi che l'abbiamo visto sbocciare così come lui. Ma Lautaro si trova già in una delle squadre più forti in assoluto e ogni volta che viene chiamato in causa risponde presente in modo magnifico. Lo abbiamo visto bene anche nell'ultima gara di campionato contro la Sampdoria".


In passato consigliò a Lautaro di trasferirsi al Racing Club: oggi, invece, cosa gli direbbe di fare tra restare all'Inter e raggiungere Messi al Barcellona?
"Non sono io chi deve consigliarlo in questa scelta. Lautaro ha il suo agente e io voglio solo che lui sia felice, giocando dove vuole giocare. Che sia nell'Inter, nel Barcellona o nell'Aldosivi (sorride, ndr), se vuole venire a darci una mano un anno... Quando l'ho conosciuto gli ho suggerito immediatamente di scegliere il Racing perché sapevo bene che cosa avremmo potuto dargli, e anche quanto lui avrebbe potuto dare a noi... Ma oggi non sta certo a me dirgli cosa deve fare, la decisione finale spetta solamente a lui".

Un classe '97 che ha già segnato 26 gol in 68 presenze con l'Inter in un anno e mezzo, oltre a essere entrato in pianta stabile nel giro della Nazionale argentina: dove può arrivare Lautaro Martinez?
"Il talento che ha Lautaro è quello tipico dei calciatori di 'Classe A', solo lui sa dove può arrivare. Ha ricevuto un dono al pari dei vari Batistuta, Aguero e Higuain in passato... E, così come gli altri, solamente Lautaro potrà mettere limiti alla propria crescita professionale e alla propria carriera. Secondo me, parliamo di un crack puro, in grado di prendersi tutto ciò che vorrà".