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E ora la parola torna al campionato: Spalletti deve prendersi una rivalsa su GravinaTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:06Editoriale
di Vincenzo Marangio
per Bianconeranews.it

E ora la parola torna al campionato: Spalletti deve prendersi una rivalsa su Gravina

Chi lo conosce molto bene giura che l'esonero dalla panchina della Nazionale, Spalletti non l'abbia mandata giù neanche un po'. Ieri il nuovo tecnico della Juventus, intanto, era nella sua nuova città a godersi la vittoria torinese di Sinner contro Alcaraz. Chissà se, all’Inalpi Arena di Torino, gli è arrivato il fruscio della pallina sul campo, magari in quel rovescio a due mani sul lungo linea dell'altoatesino che ha lasciato di stucco tutti per la sua bellezza, probabilmente quel suono gli avrà messo ancora di più addosso la voglia di compiere un altro piccolo capolavoro: restituire alla Juventus successi e bellezza. Finita la finale, Spalletti era radioso, ispirato, sorridente, energico e dopo gli abbracci e le foto di rito con Jannik, è tornato d'un tratto serio, come a pensare "adesso tocca a me". Poche ore dopo, a 142 chilometri di distanza, si materializzava la disfatta della Nazionale italiana ancora contro la Norvegia, quella squadra che sancì l'esonero di Spalletti e che ha messo facilmente ko anche la squadra di Gattuso. Come se nulla fosse cambiato, e invece...

E invece l'amarezza, il rancore e la delusione di Spalletti potrà trovare sfogo sulla panchina della Juventus che mai il tecnico di Certaldo avrebbe pensato, un giorno, di allenare mentre il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, chiuso nel suo "silenzio politico" si sarà reso conto che il problema non era di certo il ct, ma una serie di cose visibili davanti alle quali volutamente chiude gli occhi per incapacità di trovarne soluzioni. E così, mentre una barca continua ad affondare, Spalletti proverà a salvare dalla tempesta il veliero bianconero. E adesso è giunto il momento. Sabato si torna in casa, e sarà subito tappa a Firenze dal nuovo tecnico della Fiorentina, Vanoli; poi, con un intervallo Champions a Bodo e in casa col Paphos e la prima tappa di Coppa Italia contro l'Udinese, ci sarà il tempo di respirare e organizzarsi in casa col Cagliari, con la vittoria da centrare a tutti i costi, prima di lanciarsi in un vero e proprio "viaggio del cuore" tra Napoli (al Maradona) e Roma (all'Allianz) con la delicatissima trasferta, nel mezzo, al Dall'Ara di Bologna. 

Il calendario non aiuta e obbliga a trovare subito la rotta, senza perdersi in nessuna tempesta, altrimenti tutto diventerà ancora più complicato. C'è le necessità di ritrovare uomini e condizione. Capire di che grado è l'affaticamento di Vlahovic, quando rientreranno Bremer e Cabal e quando troverà la forma completa Zhegrova e poi si parte per la volata alla ricerca della vetta perduta. La velocità di crociera potrebbe anche stabilire gli sforzi sul calciomercato invernale, perché, se dovesse valerne la pena, magari si aprirà la cassa di Exor per premiare Spalletti con un centrocampista in più e spingere fino alla fine, e oltre, a velocità massima cercando di centrare l'impronosticabile.