La Juve è pronta per il grande obiettivo? I motivi del si e quelli del no..
E voi da che parte state? La Juve può vincere lo scudetto? Proviamo ad analizzare la situazione nel dettaglio e vediamo quale anima della tifoseria può andare più vicino alla soluzione finale, quella più ottimista o quella più realista? Le ultime due vittorie, nette e con tanto di prestazione, ottenute contro Bologna e Roma hanno dato un volto nuovo alla squadra. Più decisa, più compatta e con un gioco decisamente più fluido. Si affronta il Bologna? Bene facciamo noi la partita in modo da non concedere ai ragazzi di Italiano campo e palla. Di fronte c’è la Roma di Gasperini? E allora via con il dai e vai per uscire dall’asfissiante uno contro uno con l’idea di allungare la squadra grazie ai duelli in avanti di Openda. Questo vuol dire avere un allenatore di livello capace di leggere le situazioni, di prevedere lo sviluppo della gara e di adottare le contromisure adeguate. Dunque, si può pensare, se questo è il trend non si può altro che crescere sfruttando anche cinque partite che sulla carta sono alla portata della Juve. E se tanto mi da tanto…. Ma ecco l’altro lato il famoso rovescio della medaglia.
Giocare contro le medio piccole non sempre agevola i più forti se non chi ha diverse opzioni e numerose soluzioni. Trovi squadre che si chiudono che invitano all’uno contro uno e che spesso innervosiscono se non riesci subito a sbloccare la gara. Per puntare al bersaglio grosso, la nuova Juve di Spalletti dovrebbe fare bottino pieno, lasciando in questa porzione di partite, Pisa, Lecce, Sassuolo, Cremonese e Cagliari al massimo due punti. Di bonus ne sono stati sprecati tanti dunque serve mettere la marcia più veloce. Ci fidiamo a tal punto? Il sottoscritto ancora no, dopodichè già la gara di sabato ci fornirà ulteriori indicazioni speriamo assolutamente positive.
Perché è difficile vincere lo scudetto? Perché per farlo bisognerebbe davvero sbagliare il minor numero di partite possibile, perché davanti almeno due squadre sembrano avere qualcosa in più perché al momento la continuità, fatta eccezione per le ultime due bellissime partite, è stato uno dei difetti maggiori e perché oggettivamente a questa rosa manca qualcosa nel reparto mediano e, almeno per ora, in quello offensivo a livello di numeri. Perché si può sperare nel miracolo? Perché da quando è arrivato Spalletti la Juve ha cambiato volto, perché i margini di miglioramento sono oggettivamente tanti, perché se David e Openda dovessero cominciare a segnare con una certa regolarità e Koopmeiners sbloccarsi allora il futuro della stagione si potrebbe tingere di colori bellissimi. Troppi se? Forse si ma in ogni caso aver trovato una guida che dia certezze e serenità alla squadra non è cosa di poco conto. Anzi è il primo tassello sul quale costruire e guai a farselo sfuggire!






