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Avv. De Rensis:” Collegio del Coni può regalare sorprese ma servono riforme"TUTTO mercato WEB
mercoledì 1 febbraio 2023, 12:00Primo piano
di Franco Leonetti
per Bianconeranews.it

Avv. De Rensis:” Collegio del Coni può regalare sorprese ma servono riforme"

Uno dei maggiori esperti di diritto sportivo nel nostro Paese, si è espresso sulle motivazioni della sentenza plusvalenze, motivazioni che tengono banco nelle analisi e discussioni in questo frangente storico inerente la Juventus. Ecco il fedele resoconto della chiacchierata con l’Avvocato Antonio De Rensis.

Le sue prime impressioni alla lettura delle motivazioni della sentenza?

“ Nelle motivazioni della sentenza federale viene dipinto un quadro inquietante, con dirigenti descritti in maniera molto negativa, sono sicuro che il Collegio di Garanzia del Coni affronterà con la giusta serenità il ricorso della Juve e potrebbero esserci delle sorprese rispetto alla sentenza”

Ma un illecito posto in una situazione non normata che illecito è?

“Questa è una domanda logica e giusta che contiene in se la risposta, a mio avviso, la sentenza federale è una decisione tirata per i capelli e potrebbe essere una delle motivazioni forti della difesa juventina nel ricorso. Non è assolutamente scontato che le motivazioni della Corte abbiano disegnato le cose per come sono andate, inoltre non vedo grande proporzione tra le pene comminate all’interno della sentenza stessa”

La Juventus è l’unica a pagare per il momento

“Non escludo che in futuro possano esserci procedimenti per altre società, ma questo giudizio davanti alla giustizia sportiva è totalmente dipendente e appiattito sull’indagine penale della Procura di Torino, non ci sono indagini autonome. Non sento fare da nessuno una riflessione, che sarebbe indispensabile: è normale che la giustizia sportiva prenda atti parziali dall’indagine penale e tragga conclusioni? Se la Juve penalmente ne uscisse pulita cosa accadrebbe? Si usano elementi penali per punirla a livello sportivo e poi a livello ordinario magari si assolve? Se la giustizia sportiva utilizza esclusivamente atti penali, e ci tengo a sottolineare esclusivamente, si dovrebbe attivare quando il cursus della giustizia penale si è conclusa, non prima. Tutto ciò è “merito” e responsabilità delle società di calcio che non hanno mai avuto il coraggio, la forza, e la voglia di spingere forte sul pedale delle riforme, compresa quella della giustizia sportiva che può dimostrarsi sommaria”.

L’ex giudice Santoro, già presidente della Corte Federale d’Appello ha affermato che: “le intercettazioni non sono utilizzabili per provare illeciti contabili”, lei concorda con questo tipo di affermazione?

“Le intercettazioni vanno contestualizzate e soprattutto ascoltate, non si può condannare nessuno sulla base di sole intercettazioni”

La risposta dura della Juve ha messo il focus sul documento delle  motivazioni, definendolo: viziato da evidente illogicità, carenze motivazionali e infondatezza in punto di diritto

“Queste sono le argomentazioni che dovranno interessare il Collegio di Garanzia, io ritengo che potrebbero esserci delle sorprese nel percorso che ha portato a quella condanna. Ancor di più la giustizia sportiva mostra le proprie fragilità, mentre le società di calcio se le tengono strette queste decisioni: sembrerebbe che a loro vada bene che la giustizia sportiva sia così com’è. Il concetto base è errato: si pensa che possa sempre accadere agli altri, poi quando ci si trova invischiati, le cose e i sentimenti mutano”