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ESCLUSIVA BN - L'ex Samp Flachi: "Ricordo ancora nostra vittoria a Torino con gol di Diana. Su Vlahovic e Allegri..."TUTTO mercato WEB
sabato 11 marzo 2023, 09:00Primo piano
di Luca Cavallero
per Bianconeranews.it

ESCLUSIVA BN - L'ex Samp Flachi: "Ricordo ancora nostra vittoria a Torino con gol di Diana. Su Vlahovic e Allegri..."

"Ricominciare da meno di zero e finalmente sollevare il velo e raccontarvi veramente non l’immagine vincente che la gente prova a vendere di sè".

Cita J-Ax nella sua celebre Intro, in una citazione più che mai congeniale rispetto a chiunque, nel corso della vita, capita di toccare il fondo, per poi risalire con maggiore consapevolezza e determinazione. 

E' certamente questo il caso di Francesco Flachi, con 110 reti complessive terzo migliore marcatore di sempre della storia della Sampdoria (davanti a lui soltanto Vialli e Mancini), club in cui ha militato dal 1999 al 2007. Poi la "caduta" e la risalita, che lo ha portato a divenire, oggi, punto di riferimento per i "suoi" ragazzi del Settore Giovanile della Praese, società dilettantistica ligure militante in Promozione, per la quale scende regolarmente in campo ogni domenica con la stessa passione e... voglia di gol di un tempo!

Una fotografia della tua vita calcistica attuale.

"Gioco nella Praese in Promozione (ligure ndr) e sono un po' "tuttofare" in società: dò anche una mano a allenare i ragazzi del Settore Giovanile".

Hai un approccio diverso alle partite rispetto a quando calcavi i campi di Serie A?

"Ovviamente il livello tecnico è diverso, ma da parte mia c'è la stessa fame, serietà, voglia di gol e professionalità di un tempo. Non contano le categorie: il calcio è universale. Si scende in campo per dare il cento per cento e vincere".

Come si approcciano rispetto a te gli avversari che incroci? Ti chiedono il "selfie" di rito pre o post partita?

"(Ride ndr) Qualche volta capita, poi però in campo nessuno sconto! Da una parte e dall'altra...".

E i tuoi compagni di squadra? Come guardano alla tua figura?

"So di aver sbagliato e ho pagato. Non mi posso reputare un buon esempio, però mi gratifica poter aiutare qualche ragazzo che gioca con me oggi, anche solo con un consiglio. Spero di trasmettere a tutti qualcosa di positivo".

Voltiamo pagina. Domenica la "tua" Sampdoria affronterà la Juve all'Allianz Stadium. Che tipo di partita ti aspetti?

"E' tosta lì a Torino. Non sarà semplice. La Samp deve mettercela tutta e fare la partita della vita".

Hai affrontato tante volte Stankovic in carriera nelle vesti di avversario: te lo saresti immaginato allenatore? Come lo vedi alla guida della Samp?

"Secondo me Stankovic sta facendo tutto quello che gli è possibile. E' stato molto sfortunato: contro la Lazio, i blucerchiati non meritavano di perdere. Per non parlare delle tante occasioni avute contro l'Udinese...".

Ritieni che i blucerchiati possano salvarsi?

"Secondo me, con maggiore cattiveria sottoporta, sì. Bisogna segnare di più. La Samp crea tanto, ma concretizza poco".

Un tuo ricordo di un incrocio che hai vissuto in prima persona tra Juventus e Sampdoria?

"Quando affrontavamo la Juve davamo il cento per cento: per noi era uno stimolo immenso affrontare Del Piero, Trezeguet, Nedved, Camoranesi e tutti quei grandi campioni... Ricordo ancora quando vincemmo a Torino 0-1 con gol di Diana (2 febbraio 2005, ndr): fu una gioia immensa! Un'impresa unica".

Sei nella storia della Samp, ma fiorentino di nascita. Come giudichi il "momento no" dell'ex viola Vlahovic?

"Quando non segni e fai l'attaccante è normale che vieni criticato. A me sembra, in ogni caso, un Vlahovic diverso rispetto alla Fiorentina. In bianconero è meno "libero" di mente. Lo vedo molto condizionato nelle giocate".

Il tuo giudizio sul gioco proposto da Allegri?

"Ognuno ha i propri gusti. Personalmente mi piace di più un calcio più offensivo, detto questo Allegri ha vinto tanto in carriera ed è legittimato dai suoi trofei".