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Fagioli racconta: "La noia e il tempo libero mi spingevano verso il gioco"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 23 febbraio 2024, 23:58Altre notizie
di Matteo Celletti
per Bianconeranews.it

Fagioli racconta: "La noia e il tempo libero mi spingevano verso il gioco"

Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus, ha parlato ad un incontro pubblico a Condove (Torino) per un evento chiamato 'Lo sport non è azzardo'. Ecco le sue dichiarazioni riportate da La Gazzetta dello Sport: "Gioco d'azzardo? Non dico ancora di esserne già uscito, sicuramente è stato un periodo molto difficile e il percorso non si conclude in cinque mesi. Ma sicuramente sto facendo in modo di uscirne definitivamente. Cosa mi spingeva verso il gioco? Il principale motivo credo sia stato la noia.

Sto bene, sono felice di essere qua: dico ai giovani di non cominciare neanche a scommettere e di coltivare i loro sogni. Un anno fa è stato il periodo più difficile perché avevo problemi causati dal gioco. In quei casi diventa complesso gestire tutto da solo e a quel punto ho capito che dovevo chiedere aiuto. Cosa mi spingeva a mettere tanto denaro nel gioco? Forse avevo tanto tempo libero, la noia mi portava a giocare. Penso sia stata questa la principale causa: è cominciata così, ma dopo tempo è diventata una malattia.

I miei compagni di squadra? Mi hanno aiutato molto nel periodo più duro della mia vita. A chi sono più legato? A Vlahovic, Gatti e Chiesa. Il 19 maggio finisce la squalifica, il 26 maggio col Monza spero di tornare a giocare. Il gioco d’azzardo influiva negativamente sulla mia attività lavorativa? Penso di sì perché non mi allenavo al 100%, e dunque in partita non davo tutto quello che potrò dare più avanti dal mio rientro".