Cambiaso: la rivelazione della stagione è pronto per rinnovare

Ricordo con chiarezza i sorrisini ironici della scorsa estate, da parte di molti tifosi e non solo. Pochissimi conoscevano Andrea Cambiaso, pochi lo avevano osservato attentamente, prima nel Genoa e poi nel Bologna di Thiago Motta, ma taluni avevano già stilato giudizi definitivi, tranchant, e non certo di matrice positiva. Invece uno degli aspetti belli e seduttivi del calcio è proprio questo, poter smentire sul terreno di gioco lo scetticismo derivato da poca conoscenza e, nell’arco di una stagione, diventare uno dei punti nodali di un club mondiale come la Juventus: un pilastro giovane e italiano su cui costruire il futuro imminente. Cambiaso vera rivelazione dell’annata bianconera, senza tralasciare Yildiz ovviamente, capace di dimostrarsi giocatore concreto, poliedrico, di grande sostanza nelle due fasi, brillantemente in grado di dare tutto in qualsiasi ruolo sia stato impiegato, da esterno basso di destra e di sinistra, mezzala, e esterno alto, insomma la classica tipologia di pedina in grado di ricoprire più compiti con intraprendenza, lucidità, e tanta qualità estrinsecata nella corsa e nella visione di gioco.

A tal proposito vale la pena riguardarsi gli assist pazzeschi sui gol di Vlahovic, in finale di Coppa Italia, e l’arcobaleno sontuoso, sospeso nel tempo, a tagliare il campo per la rete di Chiesa, nella semifinale della coppa nazionale allo Stadium. Cambiaso, per dirla tutta è la tipologia di calciatore che tutti gli allenatori adorano e vorrebbero, a maggior ragione Thiago Motta, in pectore nuovo allenatore bianconero in attesa di ufficializzazione, che lo ha già avuto a Bologna e lo conosce alla perfezione. Il numero 27 di casa bianconera, classe 2000, ha impressionato sin dalle primissime apparizioni con la maglia di Madama per abnegazione, attenzione e fluidità, e ha chiuso la sua stagione con un ruolino di grande rispetto per un esordiente Juve: 39 presenze nelle due competizioni, con 3 gol decisivi e 6 assist, assurgendo a scintillante punto di riferimento per il presente e il prossimo futuro.

Ha giocato tantissimo e con presenze quasi tutte da titolare, insomma Allegri ha puntato forte su di lui, rendendolo una vera certezza rispetto ai dubbi nutriti da molti, la scorsa estate. Grazie al rendimento elevatissimo in bianconero è stato convocato in Nazionale da Spalletti e una delle sue legittime aspirazioni, giustamente, è quella di vestire l’azzurro per giocare l’Europeo di giugno.

Sabato però Cambiaso non sarà sul campo per squalifica, e già questa è una notizia, a causa del giallo in cui è incappato a Bologna, che lo costringerà ad osservare i suoi compagni dalla tribuna; ma alla celebrazione della Coppa Italia appena conquistata, sarà insieme ai suoi compagni di squadra, sul prato verde. La società, che aveva creduto fortemente in lui, ora è decisa a blindarlo per legarlo indissolubilmente al sodalizio della Continassa, nonostante sulla scrivania di Giuntoli siano arrivati interessamenti e proposte per il ragazzo di Genova, che ha in essere un contratto in scadenza al 2027 e che verrà prolungato di altri due anni. Quindi, fino al 2029, il jolly ex Bologna scorrazzerà sulle fasce con la maglia della Vecchia Signora, sciorinando il suo moto perpetuo e l’abilità nell’interpretare, al meglio, qualsiasi compito tattico gli venga dettato da chi sta in panchina. Lo Stadium e la tifoseria zebrata lo hanno già adottato e sono pronti a salutarlo con calore e grandi applausi, sabato prossimo, anche se non sarà della partita; il giusto tributo ad un ragazzo che è stato, innegabilmente, uno dei migliori interpreti della Juve di questa annata. Un Cambiaso così la Juventus se lo tiene stretto e c’è da scommetterci, Andrea sarà una delle certezze del nuovo corso bianconero che sta per iniziare.