Damascelli critico sulla gestione del caso Inter-Roma: "Nessuno si preoccupa dei tifosi"

Tony Damascelli, giornalista sportivo de Il Giornale, ha voluto criticare la gestione del caso Inter-Roma dopo il lutto nazionale per la morta di Papa Francesco. Un match che è  diventato un paradosso organizzativo. Il giornalista ha parlato con toni ironici e severi la totale confusione che riguarda istituzioni, federazioni e club, in un’Italia calcistica che si fa trovare impreparata di fronte all’eccezionalità di un lutto nazionale.

Le dichiarazioni di Damascelli

Secondo Damascelli, una semplice partita di calcio s è trasformata in un "caso burocratico organizzativo", nel quale l’imprevisto viene gestito come un’emergenza di Stato. "L’orario d’inizio e il giorno dell’incontro cambiano come il sole e l’ombra", sottolinea, in una girandola di indecisioni e improvvisazioni.

"Si sussurra di una deroga clamorosa a sabato sera", scrive Damascelli. "Si mormora sul rinvio alle 12.30 di domenica, si bisbiglia del fischio d’inizio alle 15". Il quadro che ne esce è quello di un sistema dove la chiarezza lascia spazio al "si dice", tra comunicazioni frammentarie e fughe in avanti.

"Nascosti nel canneto parlano in molti, anzi in troppi", ha aggiunto, denunciando l’eccessiva presenza di "esperti" e portavoce improvvisati. "Dilettanti allo sbaraglio", ha dichiarato il giornalista.

Nessuno si preoccupa dei tifosi 

Damascelli non ha risparmiato nemmeno l’Inter, finita al centro del ciclone: "Si urla allo scandalo contro l’Inter che ha trasformato il lutto nazionale in lutto Internazionale". Alcuni sussurrano che sia stato proprio il club nerazzurro a rifiutare una possibile deroga, sospettato di voler sfruttare la situazione a proprio vantaggio.

E mentre tutto si muove, la Roma osserva da lontano. "Assiste alla sceneggiata nordista", annota Damascelli, lasciando intendere un certo fastidio verso il ruolo passivo dei giallorossi in questa vicenda.

Il punto più critico arriva però sulla condizione dei tifosi: "Nessuno si preoccupa dei tifosi"..