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Triplice fischio - Roma-Juve per Bonfrisco: "De Ligt di mano episodio borderline"
lunedì 10 gennaio 2022, 15:30Primo piano
di Marco Spadavecchia
per Tuttojuve.com

Triplice fischio - Roma-Juve per Bonfrisco: "De Ligt di mano episodio borderline"

L'analisi di Roma-Juve da parte di Angelo Bonfrisco: l'ex fischietto di serie A commenta le decisioni arbitrali di Massa di Imperia a Tuttojuve.

Rocambolesca, piena di episodi e quindi difficilissima da arbitrare Roma-Juve. Situazione al limite quella che riguarda il primo tocco con la mano di De Ligt: l'olandese respinge il tiro con il piede destro, il pallone si impenna e tocca la mano. Oggi il regolamento tiene in considerazione anche il movimento del braccio punendo la posizione innaturale. Giusta la seconda ammonizione a De Ligt, che porta al rosso, e il conseguente rigore assegnato e parato da Szczesny.

L'ANALISI DELL'ARBITRO BONFRISCO

"Stiamo parlando di Davide Massa, recentemente promosso al rango di Uefa Elite con le ultime nomine di dicembre. Sarà uno dei prossimo internazionali che andrà a sostituire i vecchi che lasceranno. Questo per far capire la sua scelta in una gara importante come Roma-Juventus, al di là delle tante insidie di una partita piena di colpi di scena".

Ragioniamo sul primo contatto con la mano di De Ligt, che non viene sanzionato sul tiro di Pellegrini. Giusta la valutazione?
"Siamo davanti a una sorta di contraddizione regolamentale. Innanzitutto la posizione di Massa è ottimale e quindi il Var viene estromesso. Il braccio di De Ligt è largo, vero, però è in una posizione abbastanza naturale per quella che è la giocata nel tentativo di stoppata del pallone. La palla infatti tocca prima lo scarpino destro e va sul braccio. Massa si trova a valutare la naturalezza del braccio e la distanza con il piede. Ma il regolamento punisce anche l'apertura del braccio stesso. Quindi qui l'arbitro deve valutare se incida di più la naturalezza del braccio o la posizione larga. Sono due riferimenti che rendono l'episodio borderline. Non è stato un errore non aver punito il contatto, ma non sarebbe stato nemmeno sbagliato aver fischiato il rigore. Sono quelle situazioni in cui qualunque decisione risulta discutibile". 

Cosa dice il regolamento oggi sul fallo di mano?
"La modifica di quest'anno è orientata a punire meno il fallo di mano rispetto al passato. Negli ultimi due anni il braccio largo ha sempre portato al rigore. Orientandoci sul concetto di naturalezza, invece, anche un tocco con un braccio largo non viene per forza sanzionato. E poi c'è l'attenuante della carambola con il piede dell'olandese. Ci sarebbero i motivi per dare il rigore ma anche per non darlo. Massa era ben posizionato e ha deciso di non assegnare il penalty. E bisogna accettare la sua decisione. Ripeto, esiste una contraddizione regolamentale".

Come giudica la prestazione di Massa? 
"Ampiamente sufficiente. Oltre al primo episodio di De Ligt, Massa ha estratto cinque cartellini tutti correttamente".

Sul secondo rigore, quello che porta al rosso a De Ligt?
"Situazione completamente diversa. Il primo contatto arriva durante una situazione di gioco, il secondo a seguito di un'opposizione di gioco. Andando in opposizione al pallone con il braccio fuori dalla sagoma è sempre rigore. De Ligt salta e si gira, quindi rigore al cento per cento".