Padovano gioca il big match del "Maradona": "Napoli ha qualcosa in più, per chi l'affronta saranno sempre dolori. Conte? Non pensa alla Juve. Su Yildiz e Miretti..."
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex di Juventus e Napoli, Michele Padovano, per parlare approfonditamente del big match di domenica sera e non solo:
Ritornando indietro di qualche ora, con l'Udinese hai avuto la sensazione di vedere la prima vera Juve "Spallettiana"?
"C'è stato un miglioramento rispetto alle uscite precedenti, di sicuro questo è un buon auspicio per il futuro. Il risultato è stato netto, sono stati annullati due gol con cui si poteva arrotondare, i rischi dietro sono stati pochi e la Juve è riuscita a vincere una partita che andava vinta. I giocatori si sono meritati il passaggio del turno".
Quali miglioramenti hai visto più di altri?
"Ce ne sono stati tanti, ma un giocatore che mi è piaciuto più di tutti è Miretti. Secondo me potrà tornare molto utile alla Juventus. David si è mosso bene, era riuscito anche a fare gol. Ora attendo altri miglioramenti, perché sicuramente il prossimo step è un banco di prova molto importante. Il Napoli è veramente forte e sarà una sfida molto difficile da affrontare".
Argomento Miretti: la Juve sta cercando un centrocampista a gennaio, ma non è che potrebbe averlo già trovato?
"Lui, secondo me, potrebbe essere provato anche in altre zone di campo. Non mi dispiacerebbe vederlo lì davanti alla difesa, con l'Udinese ha giocato lì ed è un giocatore forte che hai in casa. A me piace, è forte. Vedremo".
David, invece, è stato autore di una prova molto positiva con l'Udinese.
"Sì, ha giocato bene. Adesso avrà più opportunità visto l'infortunio di Vlahovic, sarà il terminale d'attacco e dovrà cercare di sfruttare il più possibile questa opportunità. Lui è sempre stato un attaccante che ha fatto molti gol, perché non dovrebbe continuare nella Juventus? Mi aspetto che faccia quello che sa fare, ovviamente dovrà essere messo nelle condizioni giuste e dovrà essere supportato nella maniera corretta".
Spalletti a Napoli verrà a giocarsela con tre punte?
"Non saprei, credo che in questo momento ci sia più discussione sulla difesa. Io sono molto curioso per sapere chi giocherà a centrocampo, visto che Koopmeiners con grande probabilità verrà schierato in difesa".
In effetti hai ragione, la difesa è il reparto che zoppica di più in questo momento.
"Spalletti farà di necessità virtù, vedremo che succederà".
Che partita ti aspetti da Yildiz a Napoli?
"E' un giocatore che ha dimostrato di essere un trascinatore. A Bodo ha cambiato totalmente la partita con le sue giocate, col Cagliari è stato decisivo con le due reti. Spalletti è stato chiaro e gli ha dato molta libertà, lui quando si sposta al centro - seguendo il suo istinto - diventa immarcabile e letale per tutti".
Deduco che giocatori come Yildiz, te lo chiedo perché hai giocato con Del Piero, bisogna dargli libertà di esprimersi e non ingabbiarli dietro un ruolo specifico o uno schema da eseguire. O no?
"Gli puoi dare un'indicazione tattica, ma con una libertà di azione superiore agli altri. Lo dicono le sue qualità, d'altronde. E' giusto che un giocatore come Yildiz che è superiore agli altri abbia questo tipo di raggio di azione, perché quando si accende diventa davvero devastante".
Che idea ti stai facendo del suo rinnovo?
"Deve rimanere qui ancora per tanti anni. La Juve non deve lasciarselo scappare, io mi aspetto che da un momento all'altro possa rinnovare a cifre sicuramente più adeguate. Bisogna costruire una squadra importante su di lui".
Qual è la tua opinione sul Napoli?
"Il Napoli, a mio parere, continua ad essere una squadra importante, con l'obiettivo di rivincere lo scudetto. Lo dico perché conosco molto bene il suo allenatore. E' alla pari dell'Inter la più forte di questo campionato, quindi sarà una partita complicata e gli azzurri proveranno a vincerla fin dalle prime battute. Conte. per aver ragione della Juventus, proverà ad imporre il suo gioco".
Pur senza De Bruyne e Anguissa, il Napoli è ora primo in classifica in campionato. Merito di una rosa molto larga e strutturata, o di Conte che è stato bravo a sopperire all'assenza di due giocatori così importanti?
"Tutte e due le cose. Ci sono delle assenze importanti, ma è stato un mercato importante con l'arrivo di nove giocatori forti. C'è stato bisogno di un po' di tempo per farli inserire al meglio, Conte ha aggiustato le cose anche attraverso un suo sfogo importante dopo Bologna. Lui è a conoscenza, in questo momento, del fatto che può contare su chi era stato sottotono. Uno tra tutti, Noa Lang che è ora in palla e salta l'uomo. Per chi l'affronterà, saranno sempre dei veri dolori".
Conte pensa ancora alla Juventus? Fu vicinissimo, e lo ricordiamo molto bene, la scorsa estate ad un clamoroso ritorno sulla panchina bianconera.
"Assolutamente no, non sta pensando alla Juventus. Quando si è professionisti di questo calibro, non puoi dare adito a dietrologie che darebbero soltanto fastidio al gruppo. Antonio pensa al Napoli e basta".
Alla fine chi la spunterà tra il Napoli e la Juventus?
"Fare dei pronostici è sempre molto difficile, credo che il Napoli abbia un qualcosa in più rispetto alla Juventus. Gli azzurri li vedo con un'idea di calcio importante, i bianconeri sono ancora in costruzione. Ma è una partita in cui potrà succedere di tutto, è un big match"
Si ringrazia Michele Padovano per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.






