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Presidente o Ministro? Beppe Marotta ha già pronto il suo manifesto programmaticoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 22 ottobre 2021, 10:38Il corsivo
di Simone Bernabei

Presidente o Ministro? Beppe Marotta ha già pronto il suo manifesto programmatico

Oggi è concentrato e focalizzato solo e soltanto sull'Inter. Una creatura che ha prima riportato alla vittoria dopo 10 anni, poi mantenuto in vita (e a livelli competitivi) nonostante la sconquassante contrazione finanziaria con relativa profonda crisi per le casse nerazzurre. Insomma, presente e immediato futuro di Beppe Marotta parleranno ancora la lingua interista. Poi, più avanti, qualcosa evidentemente potrà cambiare.

Futuro in Lega o al governo?
Perché l'intervista del dirigente al Corriere della Sera è intrisa di politica e di politica del pallone. Anzi, politica dello sport, visto che non si tratta solo il tema calcio. "C'è un freno politico verso la sport. E' il 13° comparto industriale del Paese, va attenzionato meglio": questo il punto iniziale della sua analisi. Che conclude trattando lo stesso gruppo di argomenti: "Dopo l'esperienza Inter cercherò qualcos'altro fuori dai club. A me piacerebbe la politica dello sport, magari un ruolo istituzionale".

Un cerchio, nel vero senso della parola. Nel mezzo tanti concetti: i rinnovi di Brozovic, Barella e Lautaro e il mercato nerazzurro, certo. Ma anche tante indicazioni politiche, una sorta di manifesto programmatico di quella che potrà essere la sua linea in futuro. "Proprietà competenti, stabilità e continuità", "valorizzazione delle proprie risorse, contenimento dei costi e incremento delle strutture", "all'estero esistono i ministeri dello Sport, in Italia abbiamo un contesto legislativo obsoleto", alcuni dei suoi claim. Poi ancora Mondiale ogni due anni, fondi d'investimento, commissioni agli agenti, format dei campionati, nuovi stadi... Insomma un po' tutti gli aspetti che inquadrano il mondo del calcio e che questo regolamentano, direttamente o indirettamente. Concetti chiari e non scontati, che raccontano di un dirigente pronto ad intraprendere un nuovo percorso. Magari da Ministro dello Sport. O magari, vista l'esperienza nel mondo del calcio che parte da Varese e arriva all'Inter, da futuro presidente di Lega.