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"Una partita da vincere" e poi "almeno non perderla": la Juve e Allegri non hanno le idee chiareTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 27 ottobre 2021, 22:20Serie A
di Ivan Cardia

"Una partita da vincere" e poi "almeno non perderla": la Juve e Allegri non hanno le idee chiare

Prima del Sassuolo: "Questa è una partita non da giocare ma da vincere". Dopo il Sassuolo: "Queste partite, se non riesci a vincerle, non devi perderle". La capriola all'indietro è di Massimiliano Allegri. Complice il fatto che nel frattempo la Juventus, contro il Sassuolo, non solo non ha vinto, ma è riuscita a perdere all'ultima. Di tutti i messaggi mandati dal tecnico bianconero, quello meglio recepito dalla squadra pare sia stato uno: era una partita da non giocare. Senza esagerare, sia chiaro: in alcuni frangenti la Juve ha fatto meglio del Sassuolo, tanto che lo stesso Dionisi, tra un sorriso e l'altro, ha detto in conferenza quanto gli sembrasse una gara "da 1X". Però il risultato parla, la classifica urla -13, la sconfitta è clamorosa perché storica, i messaggi del tecnico livornesi una contraddizione che dice tanto del momento di Madama.

Poche idee, ma confuse. Risultato a parte, lungo tutti i novanta minuti culminati col 2-1 di Maxime Lopez, la Juve ha trasmesso la solita impressione. Le manca un'identità, le manca un gioco, le manca un'anima.

Non è squadra, oggi, altrimenti il castello di carte non crollerebbe di tanto in tanto, figuriamoci in casa dove invece sono arrivate già due sconfitte. Può vincere, perché ha grandi individualità, come forse nessuno nel campionato. Ma non può o non riesce a farlo in maniera continua, perché ai singoli le serate storte possono capitare. Non è una formazione che possa permettersi il lusso di dare per scontata una qualsiasi partita, e per questa Juve, oggi, non esistono partite da vincere senza se e e senza ma. Dalle macerie della stagione di Pirlo, Allegri non sembra per ora aver costruito quella solidità che è l'unico presupposto per poter guardare in alto. Non difensiva, di squadra. E in fin dei conti, ha criticato la squadra ("non possiamo andare tutti avanti al 95'") per aver provato a fare quello che le aveva chiesto prima della gara, almeno pubblicamente. Provare a vincere. Alla Juve è l'unica cosa che conta.