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Satin: "L'Atletico ha bocciato Rabiot per colpa della madre. Senza di lei sarebbe in una top"
Bruno Satin, agente francese, ha rilasciato un'intervista a RMC Sport, criticando aspramente Veronique, madre e procuratrice di Adrien Rabiot: "Quello che gli è successo è frutto dell’incompetenza delle persone che lo hanno accompagnato lì. Viene consigliato dalla mamma e questo dimostra che è bello farsi accompagnare da professionisti perché se fosse stato accompagnato da un professionista sarebbe in una delle top 10 squadre europee, essendo anche svincolato".
Satin svela un altro retroscena: "Ho parlato con il direttore sportivo dell'Atletico Madrid a fine luglio e mi ha detto: 'Ho avuto due conversazioni con la madre e ho interrotto subito perché mi stava spiegando dove avrebbe giocato suo figlio'. Stanca rapidamente tutti i professionisti, è insopportabile".
Il centrocampista si è trasferito al Marsiglia e ha parlato così a RMC Sport al momento del suo arrivo in città: "Mi hanno detto che sarebbero arrivate 500 persone, non mi aspettavo così tanto entusiasmo, così tanto calore. È incredibile, è enorme. Non me l'aspettavo, vedere tutta questa gente lì presente e felice mi scalda il cuore. So che anche la mia famiglia è felice, mi fa già venire voglia di giocare e vincere. È andata così. All’inizio sembrava improbabile ma alla fine, parlando molto con Medhi Benatia, mi ha presentato il progetto, ho detto di sì. Ho parlato anche con l'allenatore, mi ha parlato davvero a livello sportivo".
Satin svela un altro retroscena: "Ho parlato con il direttore sportivo dell'Atletico Madrid a fine luglio e mi ha detto: 'Ho avuto due conversazioni con la madre e ho interrotto subito perché mi stava spiegando dove avrebbe giocato suo figlio'. Stanca rapidamente tutti i professionisti, è insopportabile".
Il centrocampista si è trasferito al Marsiglia e ha parlato così a RMC Sport al momento del suo arrivo in città: "Mi hanno detto che sarebbero arrivate 500 persone, non mi aspettavo così tanto entusiasmo, così tanto calore. È incredibile, è enorme. Non me l'aspettavo, vedere tutta questa gente lì presente e felice mi scalda il cuore. So che anche la mia famiglia è felice, mi fa già venire voglia di giocare e vincere. È andata così. All’inizio sembrava improbabile ma alla fine, parlando molto con Medhi Benatia, mi ha presentato il progetto, ho detto di sì. Ho parlato anche con l'allenatore, mi ha parlato davvero a livello sportivo".
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