Il rimpianto di Buffon: "Sarei stato l'unico giocatore nella storia a disputare sei Mondiali"
Gianluigi Buffon, oggi capo delegazione della nazionale italiana, ha concesso un'intervista ai canali della FIFA per presentare il Mondiale del 2026, al quale l'Italia spera di partecipare:
"Quando penso alla Coppa del Mondo, penso a due cose. Penso agli album di figurine quando ero bambino. Ho iniziato a fare gli album nel 1986 per il Mondiale in Messico. Messico ’86. Me lo ricordo come se fosse ieri, il momento in cui comprai l’album e le figurine. Ricordo che nella prima e nell’ultima pagina c’era sempre scritto FIFA World Cup, e quel ricordo rimarrà sempre con me. Poi ovviamente il ricordo del Mondiale 2006 che abbiamo vinto con l’Italia. E la tristezza di non aver fatto un sesto Mondiale. Perché sarei stato l’unico giocatore nella storia attuale a fare sei Mondiali. Ma nel 2018, e anche nel 2022, l’Italia non si è qualificata. È allora che ho capito che il destino mi stava dicendo: 'Devi fermarti dopo cinque'".
Sui tuoi migliori ricordi da tifoso: "Sono stato fortunato perché alla fine del Mondiale 1982 che l’Italia ha vinto, ero ancora un bambino. Avevo quattro anni. Al Mondiale ’86 avevo otto anni. Un po’ più grande, ma ancora non capivo tutto del calcio. Al Mondiale del 1990 avevo 12 anni e a quel punto ero completamente ossessionato dal calcio. Ricordo molto chiaramente tutto ciò che accadde a quel Mondiale in Italia. E ricordo che nella partita d’apertura a Milano tra Argentina e Camerun mi innamorai di tutto ciò che riguardava il Camerun, tutti quei Leoni Indomabili. Da quel momento in poi, dopo l’Italia, la mia seconda passione è diventato il Camerun".
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