Bremer, Openda e un Yildiz che giustifica le parole di Chiellini: tanti i segnali positivi per la Juventus
Il successo della Juventus sul Bologna rilancia le ambizioni Champions della squadra di Luciano Spalletti, ma al di là dei tre punti e della classifica sono tanti gli spunti positivi che il tecnico di Certaldo di porterà a casa dalla trasferta al Dall'Ara.
La prima è la prova convincente di Kenan Yildiz, leader tecnico che stasera si è messo al servizio della squadra senza pensare troppo ai personalismi. "Kenan è importante e ha un contratto lungo. Per il momento non ci sono urgenze, ma siamo tutti consci di voler adeguare poi il contratto al suo status", aveva spiegato Giorgio Chiellini nel pre partita. E il turco, una volta di più, ha spiegato sul campo quale è in questo momento il suo status. Ovvero quello di un giocatore che, essendo imprescindibile sul campo, merita una rivisitazione del suo accordo.
C'è poi il rientro in campo di Gleison Bremer due mesi e mezzo dopo il suo infortunio al ginocchio. Col brasiliano in campo la fase difensiva della Juventus è tutta un'altra cosa, questo non certamente da oggi. E quello di questa sera è il primo passo per cercare di riportare l'ex Torino al top della condizione nel più breve tempo possibile. Intanto ci ha pensato Cabal a segnare e prendersi i titoli dei pagellisti. Così come Lois Openda: subentrato a David, ha propiziato l'espulsione di Heggem e più in generale portato energia e verticalità ad un reparto che stava iniziando a sentire la fatica.
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