Roma, altro ko in un big match. Gasperini invoca il mercato: "Siamo uno scalino sotto"
All’Allianz Stadium la Roma incassa l’ennesima battuta d’arresto stagionale contro una big e frena sul più bello. Finisce 2-1 per la Juventus, che conferma la propria solidità negli scontri diretti e infligge ai giallorossi il sesto ko in Serie A. Dopo il successo convincente contro il Como, la squadra di Gian Piero Gasperini non riesce a dare continuità, restando ferma a quota 30 punti. La partita si decide sui dettagli e sulla maggiore concretezza bianconera. La Juventus colpisce due volte con Conceição e Openda, sfruttando al meglio le incertezze difensive della Roma e portandosi sul doppio vantaggio. Il gol di Baldanzi riapre la gara solo in parte: l’inerzia non cambia davvero e ai giallorossi manca lo spunto per completare la rimonta, nonostante un finale generoso.
Nel post gara, Gian Piero Gasperini non nasconde la delusione, ma prova a trasformare la sconfitta in un passaggio di crescita. Il tecnico sottolinea come alcune individualità non stiano ancora rendendo secondo le aspettative e ammette che la Roma abbia pagato qualcosa in termini di qualità offensiva, soprattutto nel servire al meglio giocatori tecnici come Soulé e Dybala. Allo stesso tempo, però, rivendica una prestazione complessiva di buon livello, considerando anche le assenze e il valore dell’avversario.
"Non so se arriva qualcosa dal mercato - le parole di Gasp - però il mercato è un'opportunità. Sono molto soddisfatto della prestazione della squadra. Sono soddisfatto della prestazione fatta, sta giocando con uno spirito encomiabile. Ma avendo perso con Juve, Inter e Napoli ci manca uno scalino. È già abbastanza vicina ma siamo in una piazza e società importante, dobbiamo ambire a migliorarci. Spero che il mercato ci possa aiutare, ma non è facile". Su Ferguson: "Anche nel ruolo da centravanti scelgo sempre Dybala. Tra Ferguson e Dybala tutta la vita Dybala. Se il centravanti è questo scelgo Dybala".
Il dato che emerge è chiaro: contro le squadre di vertice la Roma fatica a reggere l’urto, soprattutto davanti. Gasperini lo sa e non lo nasconde, indicando implicitamente nel mercato la chiave per colmare il gap. La base, secondo l’allenatore, è solida; ora servono innesti mirati per alzare il livello e trasformare queste sconfitte in un trampolino verso una Roma più competitiva.
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