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Cosa aspetta la Roma a eliminare la clausola di Pellegrini?
Qualora vi fossero ancora dubbi, Lorenzo Pellegrini li ha spazzati tutti. La doppietta siglata ieri al Parma in Coppa Italia è l'ennesima conferma della crescita di un ragazzo che nelle ultime due stagioni, soprattutto in questa, ha chiarito qualsiasi dubbio rispetto al proprio ruolo, alle proprie qualità e al proprio posto nel panorama calcistico italiano. Da trequartista, il classe '96 ha trovato anche una definizione tattica che non tutti pensavano possibile. E i numeri lo certificano: 7 assist in questa Serie A, soltanto il "concittadino" Luis Alberto ha fatto meglio.
Erede designato di Totti, da Totti. Lorenzo Pellegrini ha la Roma scritta un po' ovunque. Sulla carta d'identità, sulla maglia, nel cuore e anche nel futuro. Per motivi che fuori dalla Capitale non tutti riescono a capire, è entrato nei favori dei tifosi giallorossi ancora più di Florenzi, e infatti molti lo vorrebbero con la fascia da capitano al braccio sin da ora. Sicuramente, nelle prossime stagioni. C'è solo un dettaglio, non tanto piccolo, da dover sistemare.
La clausola è troppo bassa. Per quello che Pellegrini sta dimostrando, 30 milioni sono poco o nulla. È questa la cifra che basterà ad altre società per strapparlo alla Magica nel mese di luglio 2020. Irrisoria, per il mercato di oggi. E infatti l'argomento è sembrato spesso un nervo scoperto, anche nelle conferenze dello stesso Paulo Fonseca. È questa una clausola di cui si parla da tempo, che per ora resta lì. Eppure la Roma ha da tempo un progetto: rinnovo, aumento, niente clausola, fascia al braccio. Non l'ha ancora messo in atto, e viene da chiedersi perché: il ruolo da capitano è legato al futuro di Florenzi? La questione è connessa al passaggio di proprietà? C'è qualche incertezza da una delle parti? Pellegrini, finora, non ha mai messo in dubbio la sua intenzione di rimanere nella Città Eterna. Ma la lista delle squadre interessate, partita dopo partita, continua ad allungarsi.
Erede designato di Totti, da Totti. Lorenzo Pellegrini ha la Roma scritta un po' ovunque. Sulla carta d'identità, sulla maglia, nel cuore e anche nel futuro. Per motivi che fuori dalla Capitale non tutti riescono a capire, è entrato nei favori dei tifosi giallorossi ancora più di Florenzi, e infatti molti lo vorrebbero con la fascia da capitano al braccio sin da ora. Sicuramente, nelle prossime stagioni. C'è solo un dettaglio, non tanto piccolo, da dover sistemare.
La clausola è troppo bassa. Per quello che Pellegrini sta dimostrando, 30 milioni sono poco o nulla. È questa la cifra che basterà ad altre società per strapparlo alla Magica nel mese di luglio 2020. Irrisoria, per il mercato di oggi. E infatti l'argomento è sembrato spesso un nervo scoperto, anche nelle conferenze dello stesso Paulo Fonseca. È questa una clausola di cui si parla da tempo, che per ora resta lì. Eppure la Roma ha da tempo un progetto: rinnovo, aumento, niente clausola, fascia al braccio. Non l'ha ancora messo in atto, e viene da chiedersi perché: il ruolo da capitano è legato al futuro di Florenzi? La questione è connessa al passaggio di proprietà? C'è qualche incertezza da una delle parti? Pellegrini, finora, non ha mai messo in dubbio la sua intenzione di rimanere nella Città Eterna. Ma la lista delle squadre interessate, partita dopo partita, continua ad allungarsi.
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