
Inzaghi col bel gioco, Allegri con più coraggio. Gazzetta: "È tornata Inter-Juve"
Il derby di Milano ha messo un sospetto sul campionato: per lo scudetto sarà derby d’Italia. Lo scrive oggi La Gazzetta dello Sport, sottolineando i punti di forza di Inter e Juventus.
La squadra di Inzaghi, al suo terzo anno, mette in mostra linee di gioco sicure e riconoscibili come un’autostrada a 5 corsie. I nerazzurri oggi le percorrono con maggiore convinzione e con l’autostima che ti lascia una finale di Champions. È cresciuta la maturità di gestione. Una ricerca costante di dominio che nel passato recente non aveva, rimontata spesso per esagerata speculazione - si legge -.
Invece, il salto di qualità la Juventus lo ha fatto nel gioco. Si era visto a Udine, mentre a Empoli ci fu un passo indietro. Con la Lazio però c’è stato un nuovo, promettente, ritorno al futuro. Con il nuovo gioco, senza ricadute nostalgiche, con Vlahovic e Chiesa a pieno regime, con una rosa ben attrezzata (sabato sono entrati Kean, Weah, Cambiaso, Milik e Fagioli), se crescerà la qualità della mediana, per ora inferiore a quella dell’Inter, Allegri può benissimo battagliare per il titolo, perché ha un tesoro unico: settimane di lavoro senza coppe e senza rischio di infortuni - scrive la Rosea nella sua edizione di oggi -.
La squadra di Inzaghi, al suo terzo anno, mette in mostra linee di gioco sicure e riconoscibili come un’autostrada a 5 corsie. I nerazzurri oggi le percorrono con maggiore convinzione e con l’autostima che ti lascia una finale di Champions. È cresciuta la maturità di gestione. Una ricerca costante di dominio che nel passato recente non aveva, rimontata spesso per esagerata speculazione - si legge -.
Invece, il salto di qualità la Juventus lo ha fatto nel gioco. Si era visto a Udine, mentre a Empoli ci fu un passo indietro. Con la Lazio però c’è stato un nuovo, promettente, ritorno al futuro. Con il nuovo gioco, senza ricadute nostalgiche, con Vlahovic e Chiesa a pieno regime, con una rosa ben attrezzata (sabato sono entrati Kean, Weah, Cambiaso, Milik e Fagioli), se crescerà la qualità della mediana, per ora inferiore a quella dell’Inter, Allegri può benissimo battagliare per il titolo, perché ha un tesoro unico: settimane di lavoro senza coppe e senza rischio di infortuni - scrive la Rosea nella sua edizione di oggi -.
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