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PAGELLE - Lazio, Sergej er mejo che ce stA! Bastos come PinturicchioTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 21 maggio 2019, 07:24Il punto di
di Daniele Rocca
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Lalaziosiamonoi.it

PAGELLE - Lazio, Sergej er mejo che ce stA! Bastos come Pinturicchio

GUERRIERI 5.5 - Esordio in chiaroscuro per l’ex portiere della Primavera. Ha aspettato questo momento per 7 anni, la pressione era notevole. Nel primo tempo non commette una sbavatura, nella ripresa si scoraggia dopo il gol subito da Poli sul suo palo. Bravo a recuperare su un suo errore in appoggio: si salva in uscita con i piedi fuori dall’area di rigore.

BASTOS 7 - Signori, tutti in piedi. Tiro a giro che si infila sotto l’incrocio dei pali: Milinkovic non è in campo, sarà stato Correa. E invece a esultare è Bastos, proprio lui. Una pennellata degna del miglior Del Piero. Skorupski non può arrivare nemmeno con la scala.

LUIZ FELIPE 6 - Nel primo tempo mura una conclusione a botta sicura da parte del Bologna. Si dimostra attento e concentrato da centrale della difesa a tre. Nella ripresa si infortuna cercando di chiudere sul cross di Orsolini. Esce dal campo zoppicando, rischia di non poter rispondere alla chiamata con il Brasile Under 20.

dal 52’ ARMINI 6 - L’esordio in Serie A, non con la maglia della Lazio. Quello lo aveva già fatto: era il 29 novembre, sfida di Europa League contro l’Apollon Limassol. Il classe 2001 è reduce dalla promozione con la Primavera: da capitano ha riportato i baby biancocelesti nella massima serie di categoria. Prende un Destro nello scontro sul terzo gol del Bologna.

ACERBI 6.5 - È sempre presente, l’unica certezza nello scacchiere di Inzaghi. Dove lo metti sta. Parte sul centrosinistra, poi torna nella sua posizione naturale quando Luiz Felipe è costretto a lasciare il campo.

ROMULO 6 - Qualche affondo importante, deciso, ma poco incisivo. Nel primo tempo parte in slalom e scatena l’entusiasmo del pubblico. Sembrava potesse fare di più, ma sotto il diluvio dell’Olimpico la sua fiamma si spegne con il passare dei minuti.

PAROLO 6 - La voglia non manca mai, la lucidità spesso e volentieri. Alla quinta partita consecutiva da titolare pecca della sua qualità più importante: il dinamismo. Spesso in ritardo, perde tanti contrasti contro gli omologhi del Bologna.

BADELJ 6.5 - Non ha avuto modo di dimostrare il suo valore. Inzaghi l’ha utilizzato poco in stagione. Troppo poco per un calciatore della sua dimensione. Forse la critica maggiore che può essere mossa a Simone Inzaghi.

dal 64’ CATALDI 6 - Ci prova con un bolide da fuori area, Skorupski si fa trovare pronto e respinge con i pugni. Qualche minuto più tardi un tentativo da dimenticare su punizione. Dà geometrie alla squadra con una discreta qualità.

LEIVA 6.5 - Nell’inedita veste di mezzala concede l’ennesima prestazione di livello. Il filtrante per Correa è un pezzo di rara bravura. Si fa ammonire per proteste nel secondo tempo, troppo nervoso quando la squadra prende due gol nel giro di due minuti. Esce per lasciare il posto a Milikovic.

dal 73’ MILINKOVIC 7 - È il miglior centrocampista della Serie A. In cinque giorni ha spiegato il perché: entra con l’Atalanta e segna di testa. Entra con il Bologna e segna su punizione. L’ultimo gol all’Olimpico con la maglia della Lazio? Solo una cosa è certa: Sergej è il mejo che ce stA.

LULIC 6 - È nella versione standard. Tanta corsa, generosità e qualche passaggio sgangherato. Ma non può esserci una fascia sinistra senza Senad. L’uomo della storia, che mercoledì scorso ha sollevato al cielo il secondo trofeo da capitano della Lazio.

CORREA 7.5 - Non è stata la sua miglior partita. Ma il gol con il quale sblocca il match è un capolavoro assoluto: stop poetico con il tacco e piatto a battere il portiere. Freddezza e precisione. Quinto gol in Serie A, è diventato anche cinico. Mezzo voto in più, perché negli occhi abbiamo ancora quella cavalcata in finale di Coppa Italia. Illuminante.

IMMOBILE 6 - Gli dice davvero tutto male. Ci prova in tutti i modi: per due volte la palla sfiora il palo della porta difesa da Skorupski. Quella buona arriva a tre minuti dal novantesimo, ma calcia in equilibrio precario e il suo tiro viene deviato sopra la traversa.

All. INZAGHI 7 - La Curva Nord gli dedica più di un coro durante la partita. Lui risponde sempre e saluta con la mano. Che sia un addio o un arrivederci, non vanno dimenticati i due trofei che ha alzato al cielo nella sua esperienza sulla panchina della Lazio. Tifosi e società vorrebbero trattenerlo a Roma, ma da Torino c’è il richiamo della Signora.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6; Mbaye 5.5, Danilo 6, Lyanco 5.5, Dijks 6.5; Pulgar 6.5, Poli 7 (80' Dzemaili sv); Orsolini 7, Soriano 6, Palacio 6.5 (90' Krejci sv); Destro 6.5 (71' Santander 5.5). All. Mihajlovic 8.

Pubblicato il 20/05 alle 22:32