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Lazio, Pedro in doppia cifra è la rivincita di Sarri: ecco i punti che ha portato
L’ha voluto fortemente, non ci ha pensato un secondo appena si è aperta la possibilità. L’esubero di Mourinho è diventato un suo fedelissimo. Maurizio Sarri e Pedro, un connubio perfetto: vincente al Chelsea, prezioso per la conquista dell’Europa League per la Lazio. Il matrimonio tra i due continuerà anche nella prossima stagione, con il quasi 35enne spagnolo - arrivato gratis dalla Roma la scorsa estate - che ha ancora un’altro anno di contratto. “Quando sarà finito vedrò cosa farò. Penso di avere ancora uno o due anni di calcio. Lascio tutto aperto per il futuro, anche se è vero che ho una serie di fattori personali che complicano questa opzione. Vorrei essere più vicino a Barcellona per poter stare con i miei figli”, ha detto di recente.
Pedro l’anno scorso nelle idee della società doveva essere il 12° uomo, il cambio decisivo dietro i titolari del tridente. E se è stato così nella seconda parte di stagione, nella prima invece, complice i problemi fisici di Zaccagni, è stato ‘costretto’ agli straordinari, giocando praticamente ogni partita con un rendimento altissimo. Otto gol e 4 assist complessivi fino a dicembre, poi un calo fisico, degli infortuni e meno continuità. Risultato? Solo 2 reti e 1 assist nel 2022. In totale, quindi, il bilancio rimane molto positivo con 10 centri e 5 assist. Ma a far spostare l’ago della bilancia nel giudizio della sua stagione, non è tanto la quantità di reti realizzare, ma il loro singolo peso nell’economia della stagione. Molti gol nfatti sono stati decisivi e hanno portato 7 punti: 2 contro Roma e Fiorentina, uno contro Atalanta, Udinese e Verona. Senza considerare le marcature che hanno aperto le sfide contro , che la Lazio ha poi vinto con ampio margine.
Insomma, un bottino niente male per uno considerato uno scarto dai rivali cittadini. Ora le meritate vacanze per poi provare ad andare di nuovo in doppia cifra nella sua ultima stagione alla Lazio.
Pedro l’anno scorso nelle idee della società doveva essere il 12° uomo, il cambio decisivo dietro i titolari del tridente. E se è stato così nella seconda parte di stagione, nella prima invece, complice i problemi fisici di Zaccagni, è stato ‘costretto’ agli straordinari, giocando praticamente ogni partita con un rendimento altissimo. Otto gol e 4 assist complessivi fino a dicembre, poi un calo fisico, degli infortuni e meno continuità. Risultato? Solo 2 reti e 1 assist nel 2022. In totale, quindi, il bilancio rimane molto positivo con 10 centri e 5 assist. Ma a far spostare l’ago della bilancia nel giudizio della sua stagione, non è tanto la quantità di reti realizzare, ma il loro singolo peso nell’economia della stagione. Molti gol nfatti sono stati decisivi e hanno portato 7 punti: 2 contro Roma e Fiorentina, uno contro Atalanta, Udinese e Verona. Senza considerare le marcature che hanno aperto le sfide contro , che la Lazio ha poi vinto con ampio margine.
Insomma, un bottino niente male per uno considerato uno scarto dai rivali cittadini. Ora le meritate vacanze per poi provare ad andare di nuovo in doppia cifra nella sua ultima stagione alla Lazio.
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