Lazio, musi lunghi a Formello dopo il Como. E Sarri non ha ancora parlato alla squadra

Silenzi e musi lunghi a Formello dopo il ko contro il Como. Nessun confronto la mattina dopo tra il tecnico e la sua Lazio. Né Sarri né Fabiani (assente in riva al lago perché bloccato in aereo a Fiumicino) hanno parlato alla squadra dopo il primo pesante ko dell'anno. Discorsi rimandati a domani dunque, quando i bollori della partita saranno definitivamente spenti. Ciò che non è andato giù a Sarri, fa sapere Il Messaggero, è la scriteriata lettura delle linee di passaggio e, in assoluto, la mancanza di impegno e coraggio. Secondo un suo primo approfondimento amaro, la Lazio si è spaventata e si è fatta prendere a schiaffi dai ragazzini del Como. Il tecnico si è però preso un giorno e mezzo di riflessioni (oggi approfitterà del riposo concesso anche per rianalizzare l'incontro davanti alla tv, fa sapere il quotidiano) prima di affrontare a tu per tu la squadra domani a Formello. Serve almeno una controprova prima di correre ai ripari, alla ricerca di un possibile rimedio. Ma se la Lazio non funzionerà nemmeno contro il Verona, Sarri è pronto a lavorare durante la sosta all’annunciata rivoluzione del modulo: "Vediamo prima la realtà di questa squadra e poi decidiamo se giocare in un altro modo".