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Lazio, si avvicina l'esordio a Como: tra silenzi, immobilismo e amore incondizionato

Lazio, si avvicina l'esordio a Como: tra silenzi, immobilismo e amore incondizionatoTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 06:30Serie A
di Lorenzo Beccarisi

Due giorni all'esordio in Serie A contro il Como e in casa Lazio si porta avanti la politica estiva. Dalla strategia del silenzio, come dimostra la decisione di non organizzare una conferenza stampa prepartita con Maurizio Sarri, all'immobilismo sul mercato. Le uniche parole nelle ultime ore sono state firmate dal presidente Lotito per ringraziare la tifoseria per i 29163 abbonati, secondo dato più alto nei 21 anni di gestione Lotito: "Senza di voi la Lazio non sarebbe ciò che è". Parole ridotte al minimo, specialmente per Maurizio Sarri che di occasioni per parlare ne avrebbe avute diverse. Ogni postpartita delle sei amichevoli prestagionali, occasioni che invece hanno colto altri suoi colleghi. Sarri non parlerà neanche domani alla vigilia di Como-Lazio, lo farà direttamente dal Sinigaglia a fine match e sarà la seconda occasione per sentire le parole del Comandante quest'estate, a un mese dalla presentazione organizzata a Formello.

Lazio, poche parole in attesa dei fatti sul mercato

"Poche parole, ma tanti fatti". Questo uno degli slogan più comuni che però non può essere utilizzato dalla Lazio, almeno per quanto riguarda il mercato. Se le parole sono state poche, le operazioni sono state se possibile ancora meno. Il blocco del mercato in entrata ha chiaramente limitato anche le uscite, ma la Lazio ha necessità di fare qualche cessione se vorrà avere la possibilità di operare in entrata a gennaio. Il periodo ipotetico è d'obbligo, visto che l'unica cessione che ha portato liquidità nelle casse biancocelesti è datata due luglio con l'addio a Tchaouna destinazione Burnley. Il direttore sportivo Angelo Fabiani ha detto che aspettava le scelte di Sarri per i tagli in lista, scelte che sembrano chiare e che non avrebbero sicuramente coinvolto giocatori come Kamenovic e Fares, ancora sotto contratto ma fuori rosa ormai da anni. Non si è trovata una sistemazione per loro così come non si sta trovando per Samuel Gigot, fuori dal progetto ormai da inizio agosto. La Lazio dovrà fare tutto negli ultimi dieci giorni di mercato se vorrà tornare a operare in entrata a gennaio, con la speranza che non si arrivi al primo settembre e ci si ritrovi con un'altra spiacevole sorpresa e un nuovo blocco del mercato.

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