Lazio, sempre più emergenza: il ko di Cataldi mette in crisi il centrocampo
Emergenza eterna. La stagione 2025/26 della Lazio è caratterizzata fin dalla prima giornata da una lista infinita di indisponibili e un'emergenza che non vuole allentare la presa. L'ultima tegola è arrivata ieri dall'infermeria, con Danilo Cataldi che dovrà stare ai box per circa tre settimane. Lesione di basso grado al polpaccio per il classe '94, arrivata a pochi giorni dall'operazione di Nicolò Rovella. Sarri dovrà fare a meno di un regista di ruolo per almeno quattro partite e l'emergenza a centrocampo è sempre più evidente. In vista della trasferta di San Siro contro il Milan è quasi scontato il reintegro di Dele-Bashiru in lista, il quale però potrebbe rimanere a disposizione solo per le prossime tre partite per poi andare in Coppa d'Africa. Opzione più remota per Reda Belahyane, che comunque è fuori dal progetto tecnico e potrebbe partire a gennaio.
Lazio, la rosa corta e il ritorno al 4-4-2 in emergenza
A San Siro ci sarà Vecino davanti alla difesa con Basic e Guendouzi come mezzali, con Maurizio Sarri che non vorrebbe rinunciare al centrocampo a tre che garantisce maggiore equilibrio. In caso di ulteriore forfait a centrocampo si potrebbe riprendere in considerazione il 4-4-2 visto a Genova e contro il Torino, anche se il problema si sposterebbe in attacco. Per il rientro di Castellanos bisognerà aspettare ancora una settimana, giusto il tempo di rivedere l'argentino e Dia partirà per la Coppa d'Africa. Il tutto si può riassumere con una coperta corta da inizio anno per il famoso blocco del mercato, resa ancor più corta dalla continua emergenza e un'infermeria che si svuota al rilento. Problemi su problemi per Sarri, che spera di non dover aggiungere altri giocatori alla lista degli indisponibili nelle prossime settimane.
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