Milan, esame scudetto e sfida filosofica Allegri-Sarri. Con un dubbio grande per Max
Il Milan torna in campo con l’ambizione di trasformare il successo nel derby in un vero trampolino verso l’alto. La vittoria sull’Inter, arrivata in modo sofferto, ha certificato che il percorso intrapreso è quello giusto, soprattutto nelle sfide contro le big. Ora però serve un salto di qualità anche contro le avversarie meno blasonate, perché è proprio lì che il Diavolo ha lasciato per strada punti pesanti, come dimostrano i pareggi con Pisa e Parma e la sconfitta con la Cremonese.
Domani sera a San Siro arriva la Lazio, ottava in classifica e avversaria storicamente insidiosa, e il Corriere della Sera presenta così il match. Vincere significherebbe sorpassare la Roma e andare in testa almeno per una notte, in attesa del big match tra Napoli e giallorossi. Una chance importante, che i rossoneri vogliono sfruttare ritrovando quella continuità che è mancata in alcuni momenti chiave della stagione.
Il rientro di Rabiot, già determinante nel derby dopo un mese di stop, rappresenta una risorsa preziosissima. In dubbio invece Pulisic: l’americano non si è allenato neppure ieri a causa di un affaticamento muscolare e lo staff medico non intende correre rischi. In caso di forfait, Allegri pensa al ballottaggio Nkunku–Loftus-Cheek. Recuperato Saelemaekers, fuori causa Gimenez e Athekame.
Domani sarà anche la sfida nella sfida tra Allegri e Sarri: due filosofie opposte, due modi diversi di intendere il calcio e una rivalità che dura da vent’anni, dai tempi della C2. Il contesto, però, è cambiato: da 1.400 spettatori ai 72.000 di San Siro. E anche la posta in palio è decisamente più alta.
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