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Lazio-Cremonese, lunga analisi di Marelli: "Stavolta poteva finire 11 vs 9, ma per la Lazio"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 20:31Serie A
di Simone Lorini

Lazio-Cremonese, lunga analisi di Marelli: "Stavolta poteva finire 11 vs 9, ma per la Lazio"

Lunga analisi di Luca Marelli, moviolista esperto di DAZN, che al termine di Lazio-Cremonese passa al microscopio ogni piccolo episodio discusso della sfida: "Si tratta di episodi tutti arrivati nella ripresa. Al minuto 71 avviene un contatto in area di rigore tra Terracciano e Noslin. Si tratta di una trattenuta. Abbiamo ricordato il rigore assegnato in Champions League in Inter-Liverpool, ritenuto da molti (e anche dalla UEFA) una decisione forzata. Questo episodio somiglia molto a quello, sebbene la trattenuta qui sia leggermente più lunga. Tuttavia, Noslin non subisce reali conseguenze dal contatto: riesce a toccare il pallone prima di cadere in avanti. A mio parere, è giusto non fischiare in questi casi. Aggiungo un particolare: sia i giocatori vicino a Castellanos che la panchina hanno chiesto il fallo di mano, non considerando nemmeno la trattenuta. Abbiamo controllato: il tocco di mano non c'è, il pallone colpisce solo il petto. Terracciano è stato fortunato, o forse abile, nel togliere immediatamente il braccio". Il retropassaggio di Vandeputte "Passiamo a un episodio particolare relativo a un retropassaggio. Considerare il tocco di Vandeputte come una semplice deviazione è molto complesso: a mio parere è un retropassaggio volontario verso il portiere. Ci sarebbe dovuta essere una punizione indiretta a favore della Lazio, poiché il portiere ha toccato la palla con le mani. L'arbitro ha ripreso con un fallo di Castellanos, ma l'infrazione precedente era evidente. Regolamento alla mano, se il portiere interviene su un retropassaggio intenzionale, è sempre calcio di punizione indiretto". Il finale e la gestione del recupero "Al minuto 93e20 circa viene assegnato un calcio di punizione dal limite per un fallo su Cancellieri. Molto bravo l'arbitro: stava per fischiare prima un fallo su Guendouzi, ma ha visto il vantaggio e ha lasciato proseguire la Lazio. Il fallo è netto. Essendo fuori area e non trattandosi di chiara occasione da rete depenalizzabile, non c'è il rosso ma il giallo è corretto. Tuttavia, c'è un altro episodio: una trattenuta per i capelli (non violenta ma antisportiva) che avrebbe dovuto portare alla seconda ammonizione per il difensore. In quel caso la Lazio avrebbe giocato gli ultimi minuti in 11 contro 9. Un piccolo particolare sulla gestione del tempo: il fallo è stato fischiato al 93e20, ma si è ripreso a giocare solo al 96e20. Subito dopo il calcio di punizione l'arbitro ha fischiato la fine. Mancavano almeno un paio di minuti di recupero effettivo rispetto ai 5 inizialmente assegnati, considerando la lunga interruzione".