Cremonese, Nicola: "Specialista di salvezze? Ognuno dica ciò che vuole, non mi dà fastidio"
Davide Nicola, tecnico della Cremonese, parla in conferenza stampa dopo il pareggio colto all'Olimpico contro la Lazio: "Sto ottenendo tantissimo dalla Cremonese, ci sono delle caratteristiche che mi permettono di sperimentare e mi diverto a farlo con i ragazzi. A prescindere dal punto raccolto, oggi è importante riconoscere l'ottima partita fatta e capire che bastava un episodio per non ottenere nulla. Venire a Roma contro la Lazio che ha nove clean sheet in sedici giornate e fare una fase difensiva così coraggiosa e una fase offensiva in grado di mettere in difficoltà la Lazio ci gratifica. Abbiamo recuperato il punto non preso la scorsa partita a Torino, ce ne sono tanti altri da fare".
C'è il rammarico per non aver fatto qualcosa in più del semplice "specialista di salvezze"?
"Ognuno può dire quello che gli pare, non mi dà fastidio. Magari essere ricordato in carriera per qualcosa, stiamo costruendo qualcosa di importante con la società senza alzare le aspettative. Dire che si poteva fare di più non è il giusto percorso di crescita. La Cremonese ha 6-7 giocatori che hanno giocato per la prima volta in Serie A, ma altri ci hanno giocato. La società è al primo anno e questo approccio che abbiamo avuto è motivo di orgoglio".
Ha un piccolo rammarico per il poco spazio dato a Vazquez?
"È un calciatore che stimo profondamente anche a livello umano. Io analizzo gli avversari e le caratteristiche, oggi non è entrato ma l'ho sempre impiegato. Mi piacerebbe gratificarlo facendolo giocare dal primo minuto, proprio perché stimo l'uomo e l'atleta. Anche questa sarà una sfida, se troveremo il modo giusto per far coesistere più giocatori di qualità sono il primo a esserne felice. Non possiamo non rispettare certi equilibri, per me però è un uomo prima che un giocatore straordinario".
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